In occasione delle “tradizionali fiere di San Florido”, nell’ambito del controllo economico del territorio, il Comando Provinciale di Perugia ha disposto l’intensificazione dei controlli per contrastare il commercio di prodotti contraffatti e/o potenzialmente dannosi per i consumatori.
L’attuazione di questi interventi ha così consentito alle fiamme gialle della tenenza di Città di Castello di effettuare degli interventi mirati aventi il duplice scopo di scoraggiare i venditori abusivi di prodotti di abbigliamento con marchi contraffatti ed incrementare i controlli ad esercizi commerciali tenuti agli obblighi di certificazione dei corrispettivi. Successivamente, i finanzieri hanno avviato una serie di controlli per le vie del centro cittadino, constatando che diversi venditori, per lo più extracomunitari, avevano allestito dei punti vendita “mordi e fuggi”, che funzionavano per pochi minuti, giusto il tempo necessario per esporre e vendere alcuni prodotti, spostandosi poi celermente in una diversa area della fiera. Per eludere i controlli i venditori abusivi oltre ad essere sempre più organizzati, utilizzavano telefoni cellulari con i quali segnalavano la presenza delle forze dell’ordine, tanto che, alla sola vista degli uomini delle Fiamme Gialle, gli stessi si sono precipitosamente dileguati per le vie del centro storico tifernate, abbandonando talvolta tutta la merce esposta.
Al termine delle verifiche, i finanzieri hanno proceduto al sequestro di circa 400 prodotti con marchio contraffatto tra i quali capi di abbigliamento (giubbini, felpe e maglioni), borse, scarpe e accessori riproducenti il logo contraffatto di noti marchi industriali quali Colmar, Fred Perry, Adidas, Napapijri, Peterey, Woorlich, Moncler, Louiss Vuitton, Burberry, Hermes, Prada, Gucci, Fendi, Converse, Ralph Lauren, Dolce Gabbana, Tod’s E Guess, Armani, Chanel, North Sails, Celine, Alviero Martini, Miu Miu per un valore commerciale di 40.000 euro circa. Le persone denunciate alla Procura della Repubblica di Perugia sono 5 e dovranno rispondere dei reati di cui agli artt. 474 (commercio di prodotti con marchi contraffatti), 474 bis e 648 (ricettazione) del codice penale. Inoltre, a due di loro sono state anche sequestrate le autovetture utilizzate per il trasporto delle merci contraffatte, in applicazione della più recente normativa di settore.
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