I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Citta' di Castello hanno arrestato due uomini ritenuti responsabili della rapina avvenuta il 3 maggio scorso ai danni di una filiale locale della Caricast. I due rapinatori sono stati rintracciati in provincia di Roma e Massa Carrara. Particolare curioso e al tempo stesso inquietante, il padre di uno dei due, secondo quanto riferiscono i Carabinieri di Castello, sarebbe stato arrestato nel 2008 per aver rapinato la stessa filiale. Nel corso della giornata i dettagli dell'operazione verranno illustrati dal comandante della Compagnia Alfredo Cangiano.
I fatti – Il 3 maggio 2012, intorno alle 11 di mattina, due rapinatori con volto parzialmente travisato fecero irruzione all’interno della filiale della Cassa di Risparmio di Città di castello di Via Cortonese. Dietro la minaccia di un grosso coltello, i malviventi riuscirono a sottrarre circa 2.000 euro in contanti dalle casse. Alla scena assisterono impotenti e spaventati gli impiegati ed alcuni clienti. Subito dopo il colpo i rapinatori si allontanarono a bordo di un’utilitaria. Sul posto intervennero i militari della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello. Le immediate ricerche, effettuate in tutta la provincia, diedero esito negativo.

Gli arresti – A distanza di circa 5 mesi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Città di Castello, collaborati dai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Perugia, al termine di prolungate e complesse indagini, sono riusciti a dare un nome ai due malviventi. Si tratta di due giovani pregiudicati della provincia di Roma: Giancarlo Virgutto , di 22 anni, e Antony Isidori, di 24. Nonostante la giovane età, il loro curriculum criminale è già corredato da numerosi arresti e denunce, in particolar modo per rapine in danno di Istituti di Credito. Dei veri e propri specialisti delle rapine in trasferta.
Le indagini – Alla loro identificazione gli inquirenti sono giunti seguendo i classici metodi investigativi; incessanti scambi informativi con i Reparti dell’Arma operanti in altre Regioni ed una certosina attività di comparazione tra i fotogrammi estrapolati dal sistema di videosorveglianza della Banca, le fotosegnaletiche di centinaia di rapinatori originari del centro-sud Italia e fotogrammi relativi ad altre rapine commesse nell’Italia centrale. I due malviventi infatti, oltre alla rapina per i quali sono stati arrestati oggi, in pochi mesi si erano resi responsabili anche di altri colpi, commessi con il medesimo modus operandi prevalentemente in Toscana.

Le orme del padre – Nella vicenda un dettaglio è certamente singolare. A quanto pare infatti il Virgutto , nella sua “carriera”, sta letteralmente seguendo le orme del padre il quale, nel 2008, fu arrestato, sempre dai Carabinieri, per aver rapinato la medesima filiale della Cassa di Risparmio di Città di Castello. Virgutto senior fu arrestato sempre dai carabinieri a Città di Castello nel settembre del 2011 allorquando si era reso latitante in seguito ad una condanna per rapina. Padre e figlio inoltre, pochi giorni prima dell’arresto del 2011, avevano perpetrato, insieme, una rapina ai danni di una Banca di Modena. Per tale reato ai due è stata notificata, a settembre 2012, un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere.