A ricostruire quanto accaduto al cimitero di Monterone è stata un'operatrice della struttura dove vive; denunciato per furto e danneggiamento
E’ stato un 29enne con problemi di salute a profanare la chiesa cimiteriale di Monterone a Perugia nei giorni scorsi. Lo conferma la polizia, dopo che il vescovo di Perugia, mons. Maffeis, lo aveva anticipato celebrando messa nel luogo di culto sabato.
Il presule aveva infatti spiegato che non si era trattato di un atto sacrilego con finalità sataniste, come gli inquirenti avevano inizialmente sospettato, ma del gesto di un giovane con disagi psichici. Giovane che, dopo essere stato individuato, è stato portato in ospedale viste le sue condizioni.
Chiesa di Monterone vandalizzata, autore scoperto grazie all’operatrice di un centro d’accoglienza
Ad identificare il giovane come autore del furto del crocifisso (che una volta tolto dalla chiesa era stato abbandonato in un cassonetto) e della vandalizzazione della chiesa di Monterone è stata l’operatrice di un centro di accoglienza di Perugia dove è ospite il 29enne, di nazionalità straniera. E’ stata lei a capire che quel giovane era l’autore della profanazione del luogo di culto di cui tutti parlavano in quei giorni, allertando così la polizia.
La donna, infatti, preoccupata da una crisi del giovane – classe 1993 – lo aveva avvicinato per tentare di rassicurarlo. È stato a quel punto che il 29enne si è scusato per il danneggiamento di una statuetta in terracotta della Madonna collocata in una nicchia della struttura, a circa 3 metri d’altezza. Aveva inoltre raccontato all’operatrice di trascorrere le notti in una Chiesa situata vicino al Cimitero monumentale di Perugia. È stato in quel momento che la donna ha sospettato che il giovane potesse essere la stessa persona che, qualche giorno prima, aveva asportato e danneggiato il crocifisso risalente al XVIII secolo della chiesa di Monterone. La dipendente del centro ha quindi allertato la polizia di Stato che, in poco tempo, si è portata sul posto per accertare quando riferito.
Il 29enne portato in ospedale e denunciato
Gli agenti intervenuti hanno identificato il giovane che ha raccontato loro una storia delirante mostrando, fin da subito, un evidente stato confusionale. Sentito in merito ai fatti accaduti qualche giorno prima a Monterone, ha confermato di essere stato l’autore del trafugamento e del danneggiamento. Ha inoltre riferito agli operatori di aver asportato, da una chiesetta presente all’interno del Cimitero, anche un crocifisso poi abbandonato all’interno della Chiesa di Santa Maria Assunta.
Gli agenti, a quel punto, constatato lo stato confusionale del ragazzo, hanno allertato i sanitari del 118 che lo hanno accompagnato presso il locale nosocomio per gli accertamenti e le cure del caso. Il 29enne è stato deferito all’autorità giudiziaria per i reati di furto e danneggiamento aggravati.