“Il tartufo non porta solo invidia e rivalità ma è anche solidarietà”. Con questa premessa circa 40 cavatori altotiberini hanno deciso di unirsi per una giusta causa, aiutando il reparto Covid-19 dell’ospedale di Città di Castello.
“Per una volta non c’è stata competizione ma una sana collaborazione” dice l’ideatore dell’iniziativa Cristiano Caldei che, in una mattinata di ricerca, riflettendo sull’attuale emergenza epidemiologica, ha pensato di creare un gruppo WhatsApp con numerosi “colleghi”, per rendere il tartufo e gli stessi cavatori protagonisti anche nell’aiutare la sanità locale.
Tutti i tartufai non hanno però raccolto una somma simbolica, ma hanno fatto monetizzare da un’azienda del settore circa 40 grammi di trifola (il pregiato tartufo bianco) ciascuno, mettendo insieme così una consistente cifra che gli ha permesso di acquistare ben 100 tute antivirali per il reparto Covid e altre 35 per il consultorio tifernate. “Il tartufaio è anche questo – ha aggiunto Caldei – e quando c’è da accorrere in aiuto di qualcuno, specie in queste situazioni, la figura del cavatore è sempre in prima linea”.
La consegna simbolica delle tute all’ospedale, alla presenza del primario Stefano Bravi e della coordinatrice del reparto Covid Giuliana Bagiacchi, è avvenuta all’esterno della struttura proprio oggi pomeriggio (sabato 14 novembre), con alcuni dei generosi donatori rigorosamente distanziati e muniti di mascherina.
Questi i nomi dei cavatori che hanno aderito all’iniziativa: Cristiano Caldei, Luca Aluigi, Michele Tosti, Sandro Bandini, Alessandro Angeli, Duccio Traversini, Marco Angeloni, Riccardo Varassi, Francesco Puddu, Andrea Corsi, Paolo Fratini, Gabrio Fiorucci, Giacomo Lucci, Daniele Pescari, Alessandro Pazzagli, Davide Pincardini, Gaetano Quintini, Lorenzo Busatti, Luca Silvestrini, Simone Nardi, Bartolomeo Maurelli, Fabrizio Gragnoli, Alfredo Pecorelli, Jimmy e Fabio Cecchini, Massimiliano Fiorucci, Lorenzo Brunoni, Matteo Guerri, Stefano Paoloni, Enrico Montini, Francesco Mastrangeli, Andrea Canuti, Andrea Urbani, Maurizio Polchi, Massimiliano Tosti, Andrea Malatesta, Federico Biccheri, Mirko Anderini.