Dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale e adottare iniziative concrete per la riduzione delle emissioni e della produzione dei rifiuti, a cominciare dall’azione concreta di distribuire agli oltre 5 mila studenti tifernati una borraccia in materiale riciclabile, per sostituire definitivamente le bottiglie in plastica a scuola.
E’ questa, in sintesi, la proposta contenuta nella mozione che i consiglieri comunali di Castello Cambia, Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci, hanno presentato all’attenzione dei componenti della massima assise cittadina. Richiamando il “Global Strike for Future”, giornata di mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici promossa lo scorso marzo dal movimento “Fridays For Future” ed evidenziando come la politica non abbia ancora messo in atto “le azioni risolutive di contrasto, mitigazione e adattamento al collasso climatico ed ecologico” richieste dalla manifestazione e giustificate dai rapporti dell’Onu e dagli appelli della comunità scientifica internazionale, gli esponenti della minoranza ritengono che da Città di Castello potrebbe essere dato un segnale di attenzione e responsabilità con la dichiarazione dello stato di emergenza climatica e ambientale.
Arcaleni e Bucci chiedono al Consiglio comunale proprio di impegnare il sindaco Luciano Bacchetta e la giunta a questo atto, come primo passo finalizzato a “predisporre entro 6 mesi iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni, per la promozione delle energie rinnovabili e per incentivare il risparmio energetico in vari settori”.
Contestualmente l’amministrazione comunale dovrebbe “farsi parte attiva presso Governo e Regione per intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione e promuovere azioni concrete di abbattimento dei materiali impattanti, dei rifiuti e, in particolare, della plastica”.
Arcaleni e Bucci, infatti, nella mozione propongono di dare mandato a Sogepu di “attivare ogni strategia utile a ridurre l’utilizzo di detto materiale usa e getta e a collaborare in accordo con gli Istituti scolastici del territorio, al fine di dotare gli studenti delle scuole del Comune di Città di Castello, di una borraccia in materiale riciclabile (e non usa e getta) che sostituisca le bottigliette in plastica, per un’opera di sensibilizzazione concreta delle buone prassi e dei corretti stili di vita e di tutela dell’ambiente”. “Se rivolta a tutte le fasce in età scolare, tale azione riguarderebbe circa 5.200 studenti e comporterebbe quindi un aumento del consumo di acqua ‘pubblica’, con risparmio per le famiglie, e una riduzione considerevole dell’acquisto di bottigliette, con una esponenziale riduzione dei rifiuti da trattare, a fronte di un investimento alquanto modesto”.