Caso Sogepu, garantita stabilità lavoratori | Fissato riesame per Goracci e Ranieri - Tuttoggi.info

Caso Sogepu, garantita stabilità lavoratori | Fissato riesame per Goracci e Ranieri

Davide Baccarini

Caso Sogepu, garantita stabilità lavoratori | Fissato riesame per Goracci e Ranieri

In Commissione sentiti sindaco e Cda di Sogepu, se ne riparlerà in un Consiglio comunale aperto | Il 22 ottobre udienza sul ricorso presentato dai legali dei due ex amministratori
Ven, 18/10/2024 - 10:29

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Ha avuto luogo ieri pomeriggio (17 ottobre) in Municipio la Commissione Controllo e Garanzia di Città di Castello, che ha analizzato il caso Sogepu a seguito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex amministratore unico della partecipata comunale Cristian Goracci e Antonio Granieri di Ece.

Entrambi – accusati di corruzione nell’appalto da 350 milioni per la gestione dei rifiuti in Alta Umbria vinto da Sogeco – sono agli arresti domiciliari ormai dal 1° ottobre e la società è ora guidata dall’amministratrice unica Maria Luisa Santella.

Ieri in Aula, durante la commissione – alla presenza del nuovo Cda di Sogepu (insediatosi nel giugno 2023), il sindaco Luca Secondi ha prima di tutto voluto precisare che non ci saranno ricadute dirette sulla società e sarà di conseguenza garantita anche la stabilità dei lavoratori. Lo stesso ex primo cittadino Luciano Bacchetta, che nominò Goracci amministratore unico nel 2015, è intervenuto per ricordare come la tanto criticata scelta della ripartizione delle quote di Sogeco – società che vede Ece in maggioranza al 51% e Sogepu al 49% – venne votata dal Consiglio comunale nel 2019.

Alcuni consiglieri di opposizione, tra cui Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), hanno invece puntato il dito soprattutto sulla gestione economica di Sogepu, che al 31 dicembre 2023 presentava un maxi-debito da oltre 30 milioni. I membri del Cda, su tutti il presidente Vittorio Betti, hanno comunque rassicurato che la situazione debitoria starebbe già rientrando.

Sul caso verrà fatta comunque ulteriore chiarezza con un Consiglio comunale aperto, probabilmente dopo le elezioni di metà novembre. Intanto il Tribunale del Riesame ha fissato per il 22 ottobre l’udienza sul ricorso presentato dai legali di Goracci e Granieri – Roberto Rampioni e Giuseppe Caforio – che chiederanno di rimettere in libertà i due indagati per l’insussistenza del pericolo di reiterazione del reato a seguito delle loro dimissioni.

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