Case Bruciate: Il collettivo che ha fondato il Museo Urban di Roma dipinge l'asilo nido - Tuttoggi.info

Case Bruciate: Il collettivo che ha fondato il Museo Urban di Roma dipinge l'asilo nido

Redazione

Case Bruciate: Il collettivo che ha fondato il Museo Urban di Roma dipinge l'asilo nido

Mar, 03/07/2012 - 18:03

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M.U.Ro, Museo Urban di Roma, è un progetto talmente integrato nel tessuto sociale della capitale da essere recepito dagli abitanti come necessario. Comma propone, in collaborazione con David Vecchiato, coordinatore del progetto romano, e Marco About e Alberto Corradi, da lui coinvolti nel wall painting di Perugia, un gemellaggio di idee prima ancora che artistico. Desiderio e progettualità si incontrano in questo frangente, offrendo alla città, rispetto a quanto fatto finora, un ulteriore grado di approfondimento dei temi delle culture urbane. Sfuggendo alla fin troppo facile considerazione che omologa i bambini a un pensiero 'facile' da irretire, Comma pone una sfida che si svolge nel campo dell'immaginazione. Wall painting sui muri di un asilo: riusciranno gli artisti a comunicare con i piccoli e a fargli una sorpresa gradita al loro rientro a scuola, a settembre?

In tema di sfide, gli ultimi Incontri che si svolgeranno a piazza del Circo alle ore 19 ne affrontano diverse. Mercoledì 4 luglio Valentina Angeleri e Michele D'Aurizio offriranno al pubblico i risultati della propria ricerca sui movimenti underground che hanno 'conquistato' Milano anche solo per brevi periodi. Una storia fatta di sogni e quartieri dormitorio di cui riappropriarsi con l'ausilio dell'arte: una storia che, in misura diversa ma con chiare analogie, è comune a molte città d'Italia.
Giovedì 5 luglio Alessando Coppola (collaboratore della rivista diretta da Goffredo Fofi “Lo Straniero”) racconterà lo sfacelo delle grandi città industriali statunitensi e i recenti recuperi di quelle realtà in termini di memoria nazionale ed eredità culturale da tutelare. La fame di ricchezza storica di un paese dalla storia breve, forse un parallelo con un paese ricco di storia che chiude gli occhi al passato e guarda con timore al futuro. Intanto negli Stati Uniti si inventano nuovi modi di vita deurbanizzati: geniali imprese agricole e nuove forme di paesaggio.

Anche se ben oltre il limite della settimana di appuntamenti, non può mancare un cenno all'ultimo Incontro di Comma. Giovedì 12 luglio, a cura del dipartimento IDeA della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Perugia, Paolo Belardi e Andrea Dragoni esamineranno gli studenti dei propri corsi nella più pubblica delle cornici. Tema dell'esame è la presentazione di progetti concernenti l'urbanizzazione dell'Isola Maggiore del Lago Trasimeno. All'esame è associata una selezione, i cui tre vincitori saranno scelti da Claudio Battaglini, Filippo Conti, Matteo Grandi, Luca Leonardi, Luisa Morozzi, Antonella Pinna e Antonio Senatore. Punti di forza dei progetti saranno l'ecocompatibilità e la sostenibilità, parole che ancora una volta offrono al festival Comma la possibilità di riflettere sul futuro della sua comunità di riferimento anche alla luce di queste giovani proposte sul dialogo fra paesaggio ambientale e paesaggio urbano.

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