La Cascata delle Marmore non finisce di sorprendere. Una nuova grotta si è aggiunta a quelle già censite andando ad arricchire un panorama ricco e unico nel suo genere. La nuova grotta, infatti, si va ad aggiungere alle 303 cavità già censite nei primi anni novanta nell’ambito dei lavori di consolidamento della rupe travertinosa che commissionò la Regione dell’Umbria al Gruppo Speleologico I pipistrelli del Club Alpino Italiano di Terni.
La scoperta è avvenuta durante i lavori che interessano il sentiero 1, e, in particolare, quelli che completano l’intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico realizzati dall’impresa che si occupa dei lavori su commissione del Comune di Terni. E’ stata la stessa impresa ad aver segnalato, nei giorni scorsi, la scoperta.
Immediato l’intervento dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria e del Comune di Terni, del Gruppo Speleologico I pipistrelli del CAI di Terni e delle guide della 165m Marmore Falls. Il CAI che si occupa del monitoraggio della zona in oggetto, attraverso il Gruppo Speleologico ha curato il rilievo topografico della cavità e, anche per loro, la sorpresa non è mancata, essendosi trovati immersi in una piccola meraviglia inviolata nel tempo ricca di concrezioni create dal carbonato di calcio.
“Una scoperta significativa dal punto di vista naturalistico – dichiara l’assessore all’Ambiente e al Turismo Emilio Giacchetti – che conferma l’attrattività del sito e il suo prestigio, ne valorizza la tipicità incrementandone il valore sotto il profilo paesaggistico e scientifico. Va il mio ringraziamento agli speleologi, ai tecnici, alle guide delle 165m Marmore Falls che operano presso il Centro di Educazione Ambientale della Cascata, proprio per l’innalzamento della qualità del servizio, sotto la direzione scientifica del professor Roberto Venanzoni dell’Università degli Studi di Perugia e a tutti coloro che hanno reso possibile la scoperta”.
“Si tratta di un lavoro finalizzato al potenziamento della biodiversità dell’area non solo del parco della Cascata ma di tutta la struttura appenninica che crea dei siti di conservazione ex-situ di specie botaniche di interesse comunitario – afferma Adriano Vinciarelli, coordinatore del CEA della Cascata per la 165m MarmoreFalls – che sostanzia il grande valore scientifico che riveste l’area della Cascata che, proprio per la sua importanza naturalistica, è tutelata dalla Comunità Europea”.