Numerose persone, tra cui molti anziani, hanno preso parte questo pomeriggio al consiglio comunale straordinario convocato sul tema delle cartelle Ici relative al 2003. A spiegare la situazione ai presenti è stato il vicesindaco Daniele Benedetti, che ha poi passato la parola – per rispondere alle domande tecniche – all'architetto Mastroforti e al dottor Duranti.
“Sono stati 595 gli avvisi di accertamenti relativi all'Ici su aree fabbricabili anno 2003 recapitati – ha evidenziato Benedetti – in applicazione alla cosiddetta legge Bersani del 2006, con efficacia retroattiva”. Il vicesindaco ha spiegato i provvedimenti presi dalla giunta in queste ultime settimane, in seguito anche alle polemiche ed alle lamentele dei cittadini che in alcuni casi si sono visti recapitare richieste di pagamento ingenti.
“Sui 595 avvisi inviati per il 2003, solo secondo semestre, – ha sottolineato il vicesindaco – maggiorati dei soli interessi legali dovuti obbligatoriamente per legge (e non da interessi moratori come erroneamente scritto nelle cartelle, ndr), l'ufficio tributi ha predisposto ad oggi 254 annullamenti (circa il 50%) dei quali 146 esenzione totale di zone Fvp-Fvt (aree verdi, ndr) e 108 in zone sotto vincolo Pai fascia A e B. Per questi ultimi la giunta ha previsto una riduzione rispettivamente del 90% per le zone ricadenti in fascia A e del 70% quelle in fascia B, dato che in tali aree esiste di fatto una potenzialità edificatoria autorizzabile dalle autorità preposte”.
Daniele Benedetti ha spiegato come l'invio di cartelle Ici inesatte sia stato provocato dall'imminente scadenza dell'annualità 2003 (da inviare entro il 31.12.08), quando ancora l'ufficio non poteva disporre dei dati definitivi del Prg. “Altro caso – ha aggiunto – è quello delle aree già inserite nel Prg parte strutturale adottata e poi eliminate in fase dell'istruttoria della Provincia di Perugia o in sede di esame osservazioni per le quali non è stato previsto nessun pagamento”.
Entro pochi giorni, quindi, partiranno le raccomandate di rettifica a chi dovrà pagare di meno. Inoltre la giunta ha disposto la possibilità di dividere i pagamenti fino a 18 rate, mentre non verranno riscosse le cartelle sotto i 12 euro.
In ultimo il vicesindaco ha affrontato la questione delle persone che fanno richiesta affinché il loro terreno, divenuto edificabile, torni ad essere agricolo come prima. Un'eventualità possibile per tutti coloro – ha evidenziato Benedetti – che presenteranno una cosiddetta “osservazione tardiva”. Nel giro di un paio di mesi si darà vita così ad una variante in diminuzione della parte strutturale del Piano regolatore. Il provvedimento di cambiamento di destinazione d'uso per i terreni sarà possibile “ove ciò sia rispondente a finalità di pubblico interesse legate alla pianificazione urbanistica generale del territorio”. Un'unica avvertenza: chi vedrà il proprio terreno tornare agricolo dovrà comunque pagare l'Ici relativa agli anni in cui in virtù del Piano regolatore era divenuto edificabile, all'incirca quindi dal 2003 al 2008.
(Sara Fratepietro)
