Concorso in furto aggravato e detenzione di stupefacenti al fine di spaccio. Questi sarebbero i reati commessi da un 16enne, denunciato poi dai Carabinieri tifernati.

Il ragazzo, nel tardo pomeriggio di lunedì 25 agosto, sarebbe riuscito ad aprire lo sportello di un’auto parcheggiata nei pressi del campo sportivo del quartiere Mattonata. L’obiettivo era un portadocumenti ben in vista. Tra la folla di genitori che in quel momento stavano assistendo ad un allenamento dei propri figli, c’era anche un Maresciallo dei Carabinieri in borghese che, da lontano, ha scorto il tentativo di furto del giovane ladro. Subito è scattato l’inseguimento al 16enne algerino che, in quel momento, insieme ad altri due complici, stava già rovistando nella borsa rubata nei pressi della sponda del Tevere lì vicino. Alla vista del Maresciallo, e di altri due genitori che venivano verso di lui, il ladro ha lasciato andare il bottino, dandosi alla fuga in sella ad una bici rubata.

Il militare, con l’aiuto dei cittadini, è comunque riuscito a bloccare uno dei complici, che ha tentato di disfarsi di un involucro contenente circa 30 grammi di hashish, già suddivisi in dosi. Dopo l’intervento sul posto di alcune pattuglie il fuggitivo, che ha lasciato a terra la bici e la borsa rubate, è stato ritrovato e accompagnato presso gli uffici della Compagnia Carabinieri Città di Castello. Al termine delle formalità di rito, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato denunciato in stato di libertà per i reati suddetti, e successivamente affidato in custodia ad un familiare. Le indagini finalizzate ad identificare i suoi complici sono quasi concluse.