Grande partecipazione dei cittadini alla candidatura di Spoleto “Capitale Italiana della Cultura 2016-2017”. Sono oltre 100 le proposte progettuali pervenute al Comune di Spoleto entro il termine del 23 marzo scorso. Il lavoro di preparazione per la presentazione al MiBACT della manifestazione di interesse entra quindi nel vivo. Dopo l’incontro del 14 marzo a Palazzo Mauri, enti, associazioni, soggetti pubblici e privati e singoli cittadini hanno fornito il proprio contributo presentando, congiuntamente alla Dichiarazione di interesse, progetti, iniziative e, più in generale, idee per la promozione e lo sviluppo culturale e turistico della città.
L’ampia partecipazione, che sta coinvolgendo gli spoletini di ogni età e professione, ha prodotto quindi una prima base progettuale su cui il gruppo di lavoro, coordinato dalla Dirigente Antonella Quondam Girolamo, è chiamato in questi giorni ad effettuare un’approfondita analisi e selezioni delle proposte presentate.
“Innanzitutto il coinvolgimento e la partecipazione che stiamo registrando è un elemento assolutamente positivo – ha dichiarato la dirigente Antonella Quondam Girolamo – L’altro elemento di valore che abbiamo potuto registrare è la coerenza delle idee presentate sia con le linee di mandato dell’amministrazione comunale, sia con le linee strategiche della Regione Umbria in relazione ai nuovi bandi comunitari.
Pur dovendo quindi effettuare obbligatoriamente una selezione degli oltre cento progetti ricevuti, riteniamo che le proposte escluse potranno comunque essere oggetto di una valutazione successiva nel quadro della partecipazione del Comune di Spoleto ad altri bandi di finanziamento”. Al di là infatti della scadenza del 23 marzo scorso, necessaria per la presentazione della manifestazione di interesse al MiBACT entro il 31 marzo, il Comune di Spoleto è comunque disponibile a valutare ulteriori idee progettuali che verranno presentate anche oltre i termini stabiliti.
Dopo la scadenza del 31 marzo, entro il 30 aprile una giuria selezionerà un massimo di 10 progetti finalisti, che verranno chiamati a presentare un secondo, dettagliato e approfondito dossier di candidatura entro il 30 giugno. Tra questi la giuria proporrà al Ministro dei beni e delle attività culturali due città Capitali italiane della cultura rispettivamente per il 2016 e il 2017, che godranno ciascuna di un finanziamento fino a un milione di euro per la realizzazione delle attività.