Caos Ternana, i Rizzo forse sono la salvezza | Bandecchi li vorrebbe via da Terni - Tuttoggi.info

Caos Ternana, i Rizzo forse sono la salvezza | Bandecchi li vorrebbe via da Terni

Redazione

Caos Ternana, i Rizzo forse sono la salvezza | Bandecchi li vorrebbe via da Terni

Ternana, Bandecchi invita la famiglia Rizzo a vendere la società rossoverde. E se la prende con la stampa e Mangiarano
Sab, 13/12/2025 - 10:13

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La ciliegina sulla torta nel caos Ternana l’ha messa il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. Il dominus, in una lunga missiva, ha chiaramente invitato la famiglia Rizzo a vendere la società. prendendosela con la stampa e il Dg Mangiarano. La famiglia, invece, è forse l’unica salvezza in una situazione simile. Tramite l’avvocato Morcella, infatti, è stata avviata un’operazione trasparenza che ha lo scopo di far luce sulle precedenti gestioni del club rossoverde per risalire alle eventuali responsabilità dello stesso Bandecchi, e degli ex presidenti Guida e D’Alessandro. La famiglia Rizzo ha evidentemente compreso che c’è più di qualche conto che non torna e ha iniziato a fare piazza pulita: il prossimo sarà Massimo Ferrero, orfano della fedelissima Tiziana Pucci, già licenziata, che gli aveva ‘segretamente’ garantito un compenso faraonico all’insaputa della stessa famiglia Rizzo. Bandecchi, infine, ha invitato la famiglia Rizzo a un confronto pubblico in consiglio comunale per spiegare alla città quello che sta accadendo.

Ternana, Bandecchi e il progetto stadio clinica

Bandecchi afferma che sono state diffuse a mezzo stampa notizie false sul progetto stadio-clinica. Quando si afferma che il progetto stadio-clinica è stato ‘bloccato’ dalla Regione si intende, ovviamente, che è stato bloccato nel tempo e non nella sostanza, cioè in assoluto. Ovviamente nessuno ha mai detto che il progetto è stato annullato o che non si potrà attuare, ma che, al momento, è stato di fatto bloccato dall’intervento della Regione con il ricorso al Tar, in attesa di accordi politici che possano superare la guerra tra Comune e Regione e risolvere la questione prima della sentenza del Tribunale.

I conti che non tornano, l’attacco a Mangiarano

Nel suo attacco a 360° Bandecchi se la prende anche con il DG rossoverde Giuseppe Mangiarano, individuato come l’uomo che avrebbe fornito le cifre relative ai debiti della Ternana alla nuova proprietà, scaricando dunque eventuali responsabilità. Come più volte detto anche l’operato del direttore Mangiarano è sotto la lente della famiglia Rizzo e non è escluso che anche lui possa rischiare il posto.

La missiva di Bandecchi

“Apprendiamo da più fonti – dichiara il sindaco Stefano Bandecchi – il momento di forte crisi che la Ternana Calcio sta passando.  Come sempre sono a disposizione della proprietà che solo due mesi e mezzo fa ha acquistato la società e non comprendo  tutte le dichiarazioni e tutti i comunicati che sono usciti ritenendo che gran parte delle notizie date alla stampa siano false, come è falso che ad oggi il progetto stadio clinica è stato bloccato. Il ricorso al Tar è stato fatto dalla Regione sul provvedimento preso dal comune di Terni e non sulla conferenza dei servizi chiusasi in maniera positiva. Quindi continuare ad urlare ai quattro venti che il progetto stadio clinica è stato fermato è un falso importante da chiarire immediatamente. Ad oggi il progetto stadio clinica è valido e avendo rinunciato la Regione alla sospensiva le licenze sono attualmente valide e possono essere utilizzate per costruire sia lo stadio che la clinica.

Il Comune gli assessori, il sindaco sono a disposizione della proprietà della Ternana che evidentemente ha delle situazioni personali diverse da quelle che gli hanno permesso di acquistare la squadra due mesi e mezzo fa. Siamo tutti pronti ad aiutare la Ternana a un passaggio di proprietà con altre persone che possono portare avanti il campionato e i sogni che il Comune di Terni ha creato. Abbiamo letto nei comunicati che ci sono e sono comparsi, pare da una seconda visione dati, fatture e situazioni che comunque erano precedentemente sconosciute, riteniamo ancora ad oggi che anche questa non sia una verità perché siamo certi che i debiti che la Ternana aveva nel momento della cessione erano 14 milioni e 400 mila euro circa e che ad oggi questa situazione debitoria può solo essere diminuita. Dopo di che siamo disponibili a vedere le nuove situazioni, ricordiamo però che tutti i dati che sono stati forniti alla nuova proprietà arrivano dal direttore generale Mangiarano che anche nella vecchia gestione aveva la possibilità di accedere ad ogni dato. Quindi troviamo difficile credere che oggi la situazione sia cambiata. Dato che sia Mangiarano che chi a suo tempo fece la prima new diligence ancora lavorano all’interno della Ternana o nelle aziende collegate ai Rizzo.

Il Comune quindi è a disposizione e chiede alla famiglia di non mettere in giro voci sbagliate che potrebbero compromettere il buon nome della Ternana Calcio e del Comune di Terni, non ultimo del sindaco che solo pochi mesi fa si è occupato del salvataggio della Ternana Calcio. Rendendoci disponibili in qualunque momento chiediamo alla famiglia di rimettere sul mercato la Ternana calcio e di non rovinarla come invece ad oggi pare voglia fare. Ricordiamo che la Ternana è dei Ternani, è della tifoseria e che i presidenti della Ternana come le  proprietà sono solo di passaggio. Non pagare gli stipendi e i contributi con le regolarità alla scadenza del 16 di dicembre sarebbe una grave offesa verso tutta la città perché solo due mesi e mezzo fa la famiglia Rizzo mi ha garantito piena disponibilità economica e non mi risulta che ad oggi questa disponibilità sia venuta a mancare, a meno che non ci siano problemi finanziari per la famiglia Rizzo e per tutte le imprese che la famiglia possiede. A questo punto suggeriremmo ancora una volta maggiore cautela e più serietà. La famiglia Rizzo è infine invitata in consiglio comunale a spiegare che cosa sta realmente accadendo. 
Attendiamo fiduciosi”.

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