Dopo la bufera scatenatasi in questi giorni a causa dell’annunciata sospensione della circolazione ferroviaria (effettiva da domani) lungo la tratta ex Fcu Città di Castello-Umbertide, un’altra clamorosa “promessa disattesa“, riguardante sempre la mobilità altotiberina, è stata (ri)portata alla luce dal gruppo consiliare di opposizione Cittadini per Cambiare San Giustino.
A ricordare questo “impegno” preso, ma mai concretizzato, dal sindaco di San Giustino Paolo Fratini, è il capogruppo del suddetto partito di opposizione Luciana Veschi, che ci ha rinfrescato la memoria risalendo addirittura al luglio 2014. In quel periodo, infatti, il primo cittadino, in occasione del Convegno “Futuro della Mobilità in Altotevere”, organizzato proprio dall’Amministrazione sangiustinese, insieme al Sindaco Locchi di Umbertide, all’assessore Rometti e al Direttore di Umbria Mobilità Del Bolgia, dichiarava pubblicamente: “San Giustino si pone come protagonista del nuovo sistema dei trasporti e non più come realtà periferica”, preannunciando quello che allora fu chiamato Metrobus, un mezzo che avrebbe dovuto essere attivo da giugno 2015 e che, in un’ora, avrebbe dovuto coprire la tratta San Giustino-Perugia.
“Queste dichiarazioni di impegno, – ha dichiarato il capogruppo di C.P.C.S. Veschi – espresse da un Sindaco appena insediato, sono risultate assolutamente false, tanto che oggi i numerosi studenti che frequentano l’Università di Perugia, costretti dalla crisi a fare i pendolari, i lavoratori che devono recarsi nel capoluogo ed i ragazzi che frequentano le scuole superiori ad Umbertide, non solo non hanno alcun Metrobus veloce, ma non hanno neppure la possibilità di usufruire del servizio di trasporto su rotaia per gli pseudo interventi manutentivi che hanno indotto la società a sospendere il servizio“.
“Fandonie di questo tipo – ha concluso Veschi – sono assolutamente indignitose tanto che ci inducono a chiedere seriamente le dimissioni di chi si è rivelato totalmente inaffidabile nell’azione di governo per la tutela della nostra Comunità”.