L'Oipa lancia l'allarme sugli animali fatti arrivare illegalmente dall'Est Europa e inviata a scegliere in canili e gattili
Attenzione alla scelta che si fa se si vuole regalare un cane o un gatto a Natale. Innanzi tutto, bisogna avere consapevolezza delle esigenze dell’animale che si accoglie in casa, diverso da un “giocattolo” che poi si può buttare quando non piace più.
Ma anche per le modalità con cui si scelgono gli animali da regalare. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) lancia l’allarme contro i traffici illeciti di cuccioli che si alimenta in particolare nel periodo natalizio. Animali che provengono soprattutto dall’Est Europa, al termine di viaggi estenuanti in condizioni sanitarie precarie o peggio ancora, spesso senza controlli sanitari né vaccinazioni.
Vendite che poi si rivelano truffe. I cagnolini che arrivano clandestinamente dall’Europa dell’Est hanno spesso falsi pedigree e documentazione contraffatta. Non mancano casi di cani venduti come di razza, ma che non lo sono. Grazie ai sempre maggiori controlli delle forze dell’ordine e delle guardie zoofile aumentano i sequestri, ma questo crudele traffico – che viaggia anche online – non si ferma.
L’Oipa raccomanda di fare molta attenzione agli annunci online che riguardano la cessione di animali (non solo cani e gatti) poiché, nonostante l’adozione o la vendita di animali da compagnia sul web sia legale, molto spesso questi annunci possono nascondere un traffico illecito punito come reato con pene molto severe (reclusione, multa elevata e confisca degli animali) e anche acquistare animali online può comportare il concorso in tale traffico.
Opia ricorda che i canili e i gattili sono pieni anche di esemplari di razza, abbandonati dopo acquisti impulsivi o poco meditati, fatti soprattutto in occasione del Natale.
“Un animale adottato per amore da un rifugio, e non come un giocattolo, non sarà mai maltrattato o abbandonato”. Questo il messaggio del video della campagna natalizia accompagnata dallo slogan “Non comprare, adotta consapevolmente.”