Stava facendo una sosta notturna quando in quattro, armi in pugno e con il volto travisato, hanno assaltato il suo camion sfondando il finestrino. Sotto la minaccia delle pistole lo hanno legato e imbavagliato. Come un animale. E’ successo alle prime ore di oggi nei pressi di Firenze, in una piazzola della A1. Se l’è vista davvero brutta un camionista spoletino Luca B., 45 anni, autista della ditta di trasporti di Zeno Campana, che per ore è stato sequestrato dai malviventi.
La minaccia – “Stai buono, ci interessa solo il carico” gli hanno urlato facendogli capire che un solo gesto di troppo gli sarebbe potuto costare la vita. Poi son montati sul mezzo ed hanno invertito il senso di marcia: direzione Napoli. Cinque ore di viaggio, durante le quali il malcapitato ha potuto solo attendere e sperare che non gli capitasse nulla. 300 minuti circa di terrore. Interrotti quando il camion è stato fermato in una piazzola di Nola. Dove i ladri sono scesi, hanno sganciato il rimorchio, lo hanno assicurato ad un altro mezzo pesante e sono fuggiti via senza lasciar tracce.
Il camionista dopo vari tentativi è riuscito a liberarsi e a lanciare l’allarme. Del fatto si starebbero interessando gli agenti della polizia di Nola.
La telefonata – dopo aver avvisato le forze dell’ordine lo spoletino ha telefonato alla moglie (dipendente di un esercizio commerciale di piazza Garibaldi) per raccontargli la propria disavventura. Ha confermato di star bene, tanto di essersi messo già in viaggio per la via di casa.
Il carico – lo spoletino stava trasportando una partita di olio Monini destinata alla Coop. Tutte le bottiglie infatti sarebbero a marchio della nota cooperativa emiliana e questo potrebbe creare più di un problema ai malviventi per la vendita della refurtiva. Il valore del carico supera i 60mila euro a cui aggiungere quello del rimorchio.
Il precedente – risale appena alla scorsa settimana l’ultima aggressione ad un camionista. Dalle caratteristiche molto simili a quelle di questa notte. Era mercoledì scorso infatti quando un trasportatore di Reggio Emilia è stato aggredito e derubato del proprio carico (quaderni per bambini). Anche in questo caso il camionista, che si era fermato ad Orte per schiacciare qualche ora di sonno, è stato minacciato, legato e derubato del materiale che trasportava. Compresa la tv che utilizzava in cabina. Compresa la nafta. Quando è riuscito a liberarsi ha capito che lo avevano portato a San Giuseppe Vesuviano, vicino ad una discarica. Con l’aiuto di un passante avverte i carabinieri. Ma anche in questo caso i malviventi si sono dileguati da un bel po’ di tempo facendo sparire le proprie tracce.