di Wolfgang Bernelli (*)
Spoleto, dopo Perugia e Terni quali capoluoghi di provincia, si potrebbe tranquillamente dire che è la terza città più importante dell’Umbria e l’amministrazione comunale di sinistra, ha dovuto dichiarare il fallimento in una gestione di risorse consistenti in un buco di bilancio accertato per circa 13 milioni di euro, dopo un’analisi di mesi e mesi di studi incrociati dei numeri da parte dei gruppi di minoranza. Questo grave dissesto è sulla parte corrente, quindi sulla spesa. Spoleto non è certo in dissesto per investimenti. I cittadini spoletini non hanno opere pubbliche, allargamento dei servizi, sostegno al reddito, riqualificazione urbana, nulla di tutto ciò. La verità è che Spoleto è in dissesto per via di una trentennale e forse più larga forbice di anni di abitudine di usare risorse pubbliche per clientele. Le precedenti amministrazioni ivi compresa questa attuale giunta Benedetti anziché mettere in atto politiche di risanamento hanno distrutto quello che c’era. La sinistra negli anni che ha governato la città, ha usato le partecipate per clientele, le ha rigonfiate di personale anche a livelli dirigenziali, spesso pure di dubbie professionalità, ha creato un buco di bilancio stimato intorno ai 13 milioni di euro ed oggi non abbiamo le risorse per andare avanti. Spoleto sta morendo. C’è una legge sul dissesto che è molto chiara sulle responsabilità. Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura ordinaria e contabile che siamo certi faranno il loro corso ma la legge è altresì chiara sulle difficoltà che deve sopportare una comunità, con consistenti aumenti di imposte, irpef, tarsu ecc ecc. Non è possibile che a dover pagare sui fallimenti della politica e di chi ha amministrato la nostra città da sempre, ovvero la sinistra, siano sempre gli onesti concittadini. Così come appaiono gravissime le dichiarazioni del Sindaco Benedetti, che trova una risoluzione al problema del buco in bilancio, mettendo in vendita beni del comune di Spoleto. No, non lo permetteremo, saremo vigili perche ciò non avvenga, e chiediamo con forza che a rimetterci i soldi di tasca propria siano Sindaco, Assessore al Bilancio e Consiglieri di maggioranza oltre al Dirigente Dott. Cerquiglini.
(*) Consigliere Comunale di Spoleto – (Gruppo misto)