Cerimonia di consegna deella bandiera dei Borghi il 18 dicembre
Visita del presidente umbro dei Borghi più belli d’Italia, Alessandro Dimiziani, a Nocera Umbra, cittadina da poco entrata in questo parterre.
“Una piacevole visita – dice Dimiziani – Il fascino di una cittadina ricostruita dalle macerie del sisma del 1997, che risplende in tutta la sua bellezza in mezzo all’Appennino umbro marchigiano, tra storia longobarda e storia francescana. Come raccontato dal sindaco Caparvi le notevoli dimensioni del centro storico e l’importanza del patrimonio artistico e monumentale presente nell’area, hanno allungato i tempi di riparazione e restauro, che in alcuni casi si sono protratti fino al biennio 2015/2016, a circa vent’anni di distanza dal terremoto del 1997. Una città famosa per le sue acque minerali e per l’ormai ex-stabilimento Merloni ma che merita una visita per il suo bellissimo centro storico ricco di monumenti, palazzi storici, musei, pinacoteca , una biblioteca con libri antichi, e tanto altro“.
Dimiziani ha incontrato il sindaco Caparvi, il vicesindaco Alberto Scattolini e l’assessore Elisa Cacciamani, insieme ad altri membri del consiglio comunale. “Ho esposto le attività dell’associazione regionale e nazionale e la grande opportunità che l’ingresso in questo prestigioso club offre per il rilancio turistico. Inoltre ho annunciato gli imminenti impegni che ci portano ad un dicembre senso di iniziative a ridosso del Natale tra cui la cerimonia di consegna della bandiera dei Borghi che si terrà a Nocera Umbra il prossimo 18 Dicembre alle ore 10 alla quale saranno invitate anche le autorità istituzionali regionali e nazionali oltre che chiaramente i sindaci dei comuni dell’Associazione dei Borghi umbri”.
Le attrazioni di Nocera Umbra
Dimiziani ha ricordato anche le attrazioni della città, a partire dal centro storico, dalla peculiare forma arroccata, mostra segni evidenti del suo passato di struttura difensiva, a partire dalle possenti mura castellane di epoca medioevale. “Sulla cima del colle svetta il Duomo, chiesa principale del borgo che ha subìto nei secoli diverse ristrutturazioni. In una splendida zona del borgo, c’è poi la chiesa di San Filippo, costruita in stile neogotico, con facciata decorata da un grande rosone. Fulcro della vita cittadina è piazza Caprera, dove si erge la monumentale chiesa di San Francesco, risalente al 1368 e dal 1957 adibita a Pinacoteca, dove hanno trovato degna sistemazione le più importanti opere pittoriche di Nocera Umbra e dintorni. Nelle vicinanze, all’interno del Palazzo vescovile, si può invece ammirare il Museo archeologico. Oltre al centro storico, anche i dintorni meritano di essere scoperti con lentezza, godendo di una natura suggestiva e incontaminata: ad esempio il percorso-palestra “Oasi del respiro”, itinerari e passeggiate semplici e trekking più articolati, escursioni in mountain bike e l’esperienza multisensoriale del giardino dei colori aromatici, un’area verde accessibile anche alle persone con disabilità, che scende zigzagante verso la zona sportiva, in un percorso lungo il quale si incontrano zone relax affacciate sul belvedere, fontane, aiuole e molteplici aree sensoriali che stimolano i cinque sensi“.
Prodotti e tradizioni
Quanto a prodotti e tradizioni, nel territorio si produce l’olio extravergine d’oliva DOP-Umbria “Colli Assisi-Spoleto”. Tra i piatti tipici, il biscio, una torta salata di origine Longobarda (tradizione vuole fosse il pasto dei pellegrini in cammino sulla Via Francigena), con verdure a foglia saltate in padella e ricotta locale avvolte da una sfoglia all’uovo arrotolata facendo sembrare la torta una biscia (da qui il nome) e le ciaciette, frittelle tipicamente cucinate durante il tradizionale Palio dei Quartieri che possono essere accompagnate sia da salumi, formaggi e verdure sia da creme dolci. Tra gli altri prodotti locali da provare, ci sono i tartufi, legumi come lenticchie e cicerchie, farine biologiche di grano e cereali minori, salumi, farro e miele. Il Palio dei Quartieri è un evento che si svolge solitamente a cavallo dei mesi di luglio e agosto, con il paese che si divide in due quartieri che si danno battaglia a suon di cortei storici e gare sportive. La Cavalcata di Satriano, nel primo fine settimana di settembre, una rievocazione storica a cavallo in cui viene ripercorso l’ultimo viaggio di San Francesco nel 1226 da Nocera Umbra fino ad Assisi.