Prosegue in modo sublime – grazie anche alla stampa che imperterrita non si perde una puntata, e pubblica le missive degli interessati – la querelle all'interno del PD spoletino che sempre più assomiglia alle “Baruffe chiozzotte” di goldoniana memoria. C'è da domandarsi cosa accadrebbe se all'improvviso i media decidessero di interrompere la pubblicazione di questo fitto carteggio. Dialogheranno ancora?
Tuttavia, è succulenta la novità odierna del Consigliere Paolo Martellini che, poco inlcine alle bacchettate altrui, sfodera la famosa “carta canta”, ovvero il documento firmato da “ben”14 Consiglieri comunali per la richiesta di inserimento di diritto nella segreteria del partito. Aveva ragione dunque anche TO®, quando dubitava che lo stesso Martellini non fosse così sprovveduto nell'attacco al Coordinatore Rossi senza possedere uno “straccio” di prova.
Ora, come in tutte le questioni peritali, inizierà il cancan sulla natura delle firme, cosa questa che assicurerà ancora lunghi giorni di rappresentazione. Per il momento ci si può limitare solo al riconteggio esatto, che conferma 14 firme apposte.
Per il resto, che lo spettacolo vada avanti, mentre per la cronaca si pubblica la nota del Consigliere Martellini che accompagna il documento delle firme:
“Ha ragione Patrizia Cristofori a dire che non sono il portavoce del PD, ma mai ho sostenuto di esserlo. Ho solo inviato un comunicato dopo che ben quattordici consiglieri, (di cui allego copia), ossia tutti quelli del gruppo consiliare, avevano sottoscritto lo scorso 22 settembre una lettera, in cui si chiedeva al coordinatore Dante Andrea Rossi, di poter entrare a far parte di diritto della segreteria comunale del PD. Dal momento che, le riunioni di partito si sono fermate in questi ultimi mesi, solo però per alcune cose, e non avendo avuto più risposta da parte del coordinatore ed avendo lui stesso, convocato dopo diverso tempo, e precisamente la scorsa settimana prima dell'uscita dei comunicati stampa, una segreteria comunale, io sottoscritto Paolo Martellini, consultati anche alcuni consiglieri, mi sono sentito in dovere di chiedere lumi al coordinatore sul fatto di non avere ancora ricevuto a più di un mese dall'invio della missiva, alcuna risposta, in quanto avremmo avuto piacere di partecipare a tale incontro.”
(carvan)
