Bandecchi 'gela' Arvedi-Ast dopo il blitz a Prisciano "Faccio fermare la produzione se non risolvono i problemi". Ora i tavoli tecnici
Come anticipato da Tuttoggi.info, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha preso clamorose decisioni riguardo il “Caso Terni” e il blitz nella zona Est della città, durante il quale aveva promesso “è solo l’inizio”. In effetti il sindaco Bandecchi è il primo che a Terni ha preso certe posizioni e una linea ben precisa nei confronti dell’acciaieria, da sempre considerata ‘intoccabile’ per l’indotto economico-occupazionale, innegabile, che porta a Comune, Provincia e Regione: e non solo. Sappiamo bene che sorte è toccata all’ex assessore Mascia Aniello per aver combattuto un battaglia in modo ‘troppo tenace’. Il sindaco ha dichiarato ai microfoni del Tg3 regionale quali sono le ‘sue condizioni’ per risolvere il problema delle vibrazioni e delle polveri di Prisciano: “L’acciaieria avrà tempo dieci giorni per mettere a posto il problema delle vibrazioni – ha sottolineato Stefano Bandecchi – altrimenti dovrà interrompere le lavorazioni per 7 giorni, per dare il tempo ai cittadini di riprendere fiato. Poi potranno riattivare la produzione per 10 giorni e sospendere nuovamente per 7 giorni e se il problema non verrà risolto ci sarà l’interruzione di quelle lavorazioni in quella zona”.
Bandecchi e Arvedi Ast “Ciminiere avvelenano tutto”
Bandecchi, nei prossimi giorni, aprirà dei tavoli tecnici permanenti con Regione, Usl, Arpa, Arvedi Ast, per fare il punto sulla situazione e installare, entro 12 mesi, speciali filtri che tangano a bada il fenomeno delle polveri, altrimenti, secondo le intenzioni del sindaco, le ciminiere delle acciaierie verranno spente. “Come mi aveva spiegato Arpa e come mi ha spiegato la Regione, Prisciano è il quartiere nel mondo con il più alto valore di nichel – ha continuato Bandecchi – e ci sono 3 ciminiere di 7 metri di diametro ciascuna e il nichel che arriva per terra avvelena tutto”. Nella giornata di oggi, 27 giugno, Stefano Bandecchi ha chiesto ad Arvedi-Ast di aprire un tavolo con i residenti di Prisciano sulle scorie bianche non ferrose.
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