Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Terni hanno tratto in arresto C.M. cinquantenne ternano, trovato in possesso di 213 banconote false del taglio di 10,00 euro e varia refurtiva. Nell’ultimo periodo presso alcune caserme dei Carabinieri si era registrato un rilevante flusso di persone che si recavano a denunciare lo spaccio di banconote false. Il particolare che da subito ha catturato l’attenzione dei militari del Nucleo Investigativo è stata la ripetizione del taglio (10 euro) e la ripetizione del numero di serie.
A seguito di numerose informazioni raccolte e ad un’approfondita analisi del territorio, gli investigatori hanno ristretto il cerchio ad un uomo, titolare di una ferramenta. Simulando un acquisto di alcuni attrezzi, un militare ha ricevuto in resto una delle banconote false ottenendo così la prova che l’indagine aveva condotto alla persona giusta. Scattata immediatamente la perquisizione all’interno dell’esercizio commerciale, gli investigatori hanno sequestrato 213 banconote da 10 euro false, impedendo la loro immissione in circuito.
La perquisizione è stata poi estesa ad alcuni capannoni di proprietà del commerciante, all’interno dei quali è stato trovato un gommone con relativo motore, risultato provento di furto consumato in Narni alcuni giorni prima. All’interno del locale sono stati anche trovati particolari macchinari, anche costosi, utilizzati in campo edile: una sega circolare edile, una sega tagliapiastrelle ad acqua ed una piegaferri edile di probabile provenienza furtiva. Il cinquantenne, già noto alle forze dell’ordine, è stato così tratto in arresto e nel corso della mattinata dovrà affrontare il giudizio per direttissima presso il Tribunale di Terni.