Lo scorso 10 ottobre, si è tenuto nella cornice del Decò Hotel di Ponte San Giovanni, il dodicesimo Congresso della FABI dell’Umbria, il sindacato più rappresentativo di categoria dei bancari italiani.
Il Congresso si è svolto nell'arco dell'intera giornata alla presenza dei delegati, di esponenti apicali di strutture FABI nazionali, dei rappresentanti delle sigle sindacali confederali del settore, Cigl-Cisl-Uil. La presidenza del congresso è stata affidata, per acclamazione, all’ex segretario nazionale Giacomo Melfi, oggi membro del Centro Studi Nazione della FABI.
Gradito il saluto portato dal Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, nella sua duplice veste di rappresentante istituzionale e di operatore del settore bancario.
Il Congresso, convocato per il rinnovo degli organismi, si è aperto con la puntuale relazione della Segreteria uscente, che ha analizzato lo stato del sistema economico e creditizio Nazionale e regionale, le condizioni dei lavoratori del settore, il ruolo delle Fondazioni bancarie, in relazione alla difficile congiuntura economica che sta condizionando l'intero Sistema Paese.
Particolarmente apprezzata è stata la partecipazione e l’intervento del Segretario Generale della FABI, Lando Maria Sileoni.
Nella sua esposizione il Segretario Generale Sileoni, ha puntualmente relazionato gli intervenuti, sulla recente decisione dell'Abi di disdettare, con dieci mesi di anticipo sulla naturale scadenza, il contratto nazionale dei bancari.
Tale scellerata condotta, rischia di balcanizzare il settore, con gravissime ripercussioni sia sui livelli occupazionali, che sull’auspicabile supporto che il settore creditizio dovrebbe accordare alla economia nazionale, in una cosi grave congiuntura.
Per contrastare tale iniziativa, è stato indetto, dopo oltre dieci anni, uno sciopero per il prossimo 31 Ottobre, condiviso da tutte le sigle sindacali, attraverso il quale si intenderà mandare un forte segnale all'Abi, indicando la necessità di ristabilire un minimo stato di diritto, per migliaia di lavoratori che meritano di continuare ad avere un contratto nazionale di lavoro.
Purtroppo, ancora una volta, si corre il rischio che per risanare i danni causati da un management bancario inadeguato e incompetente, siano i lavoratori, a dover pagare il prezzo più alto.
Per tale ragione la FABI lancia un forte e convinto appello a tutta la categoria, di aderire allo sciopero del 31 Ottobre, con l'obiettivo di sensibilizzare il Governo, l'Abi e l'opinione pubblica, su un tema, che rischia di diventare l'ennesima ferita nel tessuto sociale del Paese.
Grande apprezzamento è stato infine manifestato da tutti i convenuti, per il lavoro svolto in questi anni dalla Segreteria Provinciale e dagli organi direttivi delle FABI dell’Umbria.
Al termine del dibattito, i delegati hanno provveduto alla votazione per il rinnovo delle cariche che ha determinato l'elezione dei seguenti membri della Segreteria: Manuel Sansi, Claudio Cresta, (Segretario amministrativo) Enrico Simonetti, Corrado Galli (Segretario Coordinatore), Anna Minelli (Segretaria Coordinatrice Fabi donne.)
