Si vota domenica 23 e lunedì 24, dopo quasi 80 anni Gubbio non avrà un governo di centrosinistra | Fiorucci lancia l'idea degli Stati generali del centro storico, Girlanda svela due assessori
Manca ormai pochissimo – si vota domenica 23 e lunedì 24 giugno – al ballottaggio che sceglierà il nuovo sindaco di Gubbio tra Vittorio Fiorucci (Fd’I, FI, Lega, Gubbio Civica e Club Millennials), e Rocco Girlanda (Rinascimento Eugubino Gubbio Democratica, Gubbio Viva, Lista Baldinelli Alternativa per Gubbio). Una scelta per certi versi storica, dato che dopo quasi 80 anni, la Città dei Ceri non avrà un governo di centrosinistra.
Vittorio Fiorucci sottolinea come gli uomini e le donne della sua coalizione di centrodestra “abbiano tutte le caratteristiche che servono per rilanciare Programmazione, Progettazione e Ascolto. Metteremo in campo una partecipazione vera e preventiva di cittadini sulle scelte importanti e poi abbiamo immaginato l’organizzazione strategica di un ufficio comunale per progettare bandi e ridisegnare la Gubbio del futuro“. Nel primo anno di amministrazione Fiorucci vuole inoltre lanciare anche gli Stati Generali del centro storico “per studiare e approfondirne i problemi, realizzare una partecipazione vera di residenti e categorie. Nella pianta organica comunale – aggiunge – sarà necessario introdurre alcune figure tecniche e aggiuntive per scrivere rapidamente tutti i cantieri aperti”.
Rocco Girlanda punta invece sul suo progetto interamente civico “per evitare che la destra ideologica vada al governo”. Negli ultimi giorni l’ex sottosegretario ha integrato il proprio programma elettorale con alcuni contenuti degli altri candidati a sindaco Tasso, Nafissi e Tognoloni “per cercare la pacificazione della nostra città, a misura di cittadino e a misura dei giovani”. Ma Girlanda ha voluto svelare anche due dei sette componenti della sua giunta in caso di vittoria: si tratta dell’ingegner Massimo Mariani, che avrebbe la delega ai Lavori pubblici, e dell’atleta non vedente Ubaldo Cecilioni, a cui sarebbero affidati i Servizi sociali. Nessun nome invece è stato rivelato da Fiorucci, che ha ribadito come la composizione della sua giunta seguirà l’unico principio delle competenze. Abbiamo pure la fortuna di poter scegliere tra tante persone valide e vogliamo prenderci tempo per nominare assessore di alto profilo”.
Intanto sul fronte centrosinistra i candidati esclusi – che insieme hanno ottenuto quasi 10mila voti – si sono sbilanciati sulle intenzioni di voto: la coalizione di Alessia Tasso (LeD, Pd, M5S e Psi) ha comunicato che “Girlanda o Fiorucci non saranno eletti sindaco con il sostegno delle forze politiche dell’area di centrosinistra, progressista ed ecologista. È impossibile, per noi, prendere una posizione a favore dell’uno o dell’altro candidato in campo, data la loro manifesta lontananza dai valori della comunità di centro-sinistra che tutti noi rappresentiamo”. La coalizione di Leonardo Nafissi ha dichiarato di “non essere disponibile né ad apparentamenti né a fornire indicazioni di voto ai propri elettori“. Infine l’area ambientalista di Francesca Della Porta conferma di “non dar sostegno a nessuno dei due candidati”. Nessuna indicazione è arrivata invece da Tognoloni.