Ha destato subito curiosità e perplessità, ieri pomeriggio (venerdì 7 dicembre), un autobus trainante un rimorchio appendice lungo la E45, all’altezza di San Giustino. Una pattuglia della Polizia Stradale di Città di Castello, in particolare è rimasta colpita dal fatto che, il veicolo trainante, risultava contrassegnato con targa moldava mentre il rimorchio aveva targa romena.
Durante il controllo, a bordo del pullman, i poliziotti hanno trovato 13 persone originarie dell’est Europa mentre, all’interno del rimorchio, vi era della merce impacchettata e contrassegnata numericamente (foto a destra). Gli agenti, insospettiti dalle circostanze, hanno quindi deciso di approfondire le verifiche, anche perché la merce trasportata poteva non essere riconducibile ai vari passeggeri. A conferma di questo, infatti, il conducente dell’autobus ha consegnato ai poliziotti un elenco, anch’esso numericamente contrassegnato, corredato da indirizzi e nomi non corrispondenti ai 13 occupanti del veicolo.
Per il conducente dell’autobus è dunque scattata una sanzione di 4.130 euro, in quanto il trasgressore stava effettuando un trasporto internazionale abusivo di merce senza prescritta autorizzazione. Inoltre all’autista sono state ulteriormente contestate infrazioni per eccesso di velocità e per l’uso diverso a cui è originariamente destinato il veicolo, con contestuale sospensione della carta di circolazione (da 1 a 6 mesi).
Il totale delle infrazioni ha raggiunto un importo pari a 4.553 euro, che non sono state saldate al momento della contestazione. La pattuglia ha quindi proceduto al fermo amministrativo del veicolo fino ad avvenuto pagamento delle infrazioni.