Politici e amministratori pubblici sempre più nel mirino di persone esagitate, fino al punto di subire atti intimidatori. Un fenomeno preoccupante, anche in Umbria, tanto da divenire il tema principale della riunione dell’Osservatorio regionale sul Fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, presieduta dal prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, alla quale hanno preso parte il prefetto di Terni, il procuratore generale presso la Corte d’Appello, i comandanti regionali dei carabinieri e della guardia di finanza, i questori di Perugia e Terni, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, nonché rappresentanti dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e dell’Upi (Unione Provincie italiane).
L’organismo, nell’ambito della Conferenza regionale permanente, è stato costituito, quale articolazione dell’Osservatorio e cura le attività di monitoraggio e di analisi sull’andamento del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, favorendo anche lo svolgimento di iniziative di formazione in loro favore e, più in generale, di promozione della legalità.
Nel corso dell’incontro è stata attentamente analizzata la situazione degli atti intimidatori nell’ambito della Regione Umbria. E’ stata unanimemente condivisa la necessità di mantenere elevata l’attività di controllo su tale aspetto e l’esigenza di programmare iniziative formative di promozione della legalità in favore delle giovani generazioni, con il coinvolgimento del mondo della scuola e dell’università.
In tal senso, è stata inoltre richiamata l’attenzione sulle ulteriori iniziative che verranno presentate nella giornata odierna per il contrasto delle devianze giovanili, compresi i fenomeni del bullismo e del cyber-bullismo.