Dopo 14 anni si chiude il contenzioso amministrativo, ma la Lega va all'attacco: "Pessimo risultato del sindaco Proietti"
In una battaglia contro la Regione, il Comune di Assisi ha perso quattro milioni di euro per importanti progetti di riqualificazione urbana del centro storico cittadino ed altri inerenti la sicurezza idraulica.
A ricostruire la vicenda è il capogruppo Lega in Regione Stefano Pastorelli, che contattato da Tuttoggi.info per maggiori chiarimenti spiega che “Alcuni finanziamenti sono comunque arrivati perché la Regione non ha fatto la cattiva madre ma ha continuato a finanziare in base alle richieste. Ad esempio la palazzina Costanzi è concessa alla casa di riposo Rossi pertanto i soldi sono andati a questa alla casa di riposo mentre all’epoca andavano al Comune perché aveva fatto la permuta con un’altra proprietà“. Ma, aggiunge ancora l’esponente leghista, “il Comune ha rigettato ogni tipo di sinergia con la Regione Umbria che era disposta a finanziare importanti progetti di riqualificazione urbana del centro storico cittadino ed altri inerenti la sicurezza idraulica per quasi 4 milioni di euro, decidendo di proseguire sulle proprie convinzioni. Il risultato? Il Comune di Assisi ha perso la causa al Tribunale Amministrativo e i progetti rischiano di naufragare”.
La vicenda è in realtà risalente a quattordici anni fa, anno domini 2009 e sindaco Claudio Ricci, con il ricordo presentato insieme all’amministrazione comunale di Todi, avverso la DGR 1076 el 27-7-2009 con la quale la Regione Umbria, guidata dalla sinistra, approvava la graduatoria dei comuni ammessi a finanziamento PUC2 escludendo in modo selettivo proprio i comuni all’epoca guidati da amministrazioni di centro destra. Il Tribunale Amministrativo in primo e secondo grado decretò la Regione soccombente per mancanza di criteri oggettivi nel bando stesso. Nel 2014 il sindaco Ricci, attraverso una delibera di giunta comunale, optò per la rinuncia al contenzioso presso il Consiglio di Stato, proponendo di avviare una transazione con la Regione Umbria per il pagamento delle spese legali e per il finanziamento a fondo perduto al Comune di Assisi di 2,5 milioni di euro per il recupero del Teatro Metastasio e la messa in sicurezza del fiume Tescio.
“Pochi mesi dopo essersi insediata, la nuova amministrazione regionale di centrodestra – afferma il capogruppo leghista – ha tentato di chiudere in modo transattivo questo contenzioso tra amministrazioni prospettando al Comune di Assisi una nuova programmazione di opere sul territorio assisano per un totale di quasi 4 milioni di euro di investimenti relativi al recupero di importanti manufatti edilizi come Rocca Maggiore, la Palazzina Sant’Ildebrando, Palazzo Vallemani, il completamento delle mura del Castello San Gregorio e il consolidamento delle mura urbiche del Pir Rocca Sant’Angelo, oltre agli interventi per la riqualificazione degli alloggi di Sant’Ildebrando e percorso verde torrente Tescio con connesse sistemazioni idrauliche. Ma la Proietti ha deciso di continuare a percorrere la strada del contenzioso, chiedendo i danni economici alla Regione Umbria per il mancato finanziamento dei progetti Puc 2 del 2009 e rigettando qualsiasi tipo di collaborazione istituzionale”. Per Pastorelli, “Una strada che non ha portato da nessuna parte: è notizia recente che il Tribunale Amministrativo con sentenza n. 00639/2023 ha escluso qualsiasi tipo di danno economico, dando torto alla Proietti. Pessimo risultato questo per il Sindaco che, a causa della sua incapacità ad amministrare, ha fatto perdere ad Assisi gli investimenti per 4 milioni di euro prospettati dalla Regione Umbria nel 2020”.