Una giornata da incorniciare per Assisi che ieri ha avuto l’onore e il privilegio di ospitare il grande scrittore cileno Luis Sepùlveda per la presentazione del suo ultimo libro. In un teatro Lyrick stracolmo in ogni ordine di posti per la presenza di oltre mille studenti degli istituti del comprensorio, in mattinata lo scrittore ha risposto alle domande sul libro e sulle altre sue fatiche con sagacia e ironia nel corso dell’incontro moderato dal giornalista Gerardo Greco.
Nel pomeriggio si è svolto l’incontro con la cittadinanza e anche in questo secondo appuntamento il teatro di Santa Maria degli Angeli era affollatissimo e sono stati affrontati temi più attuali e legati alla vita dello scrittore, i suoi valori, l’importanza dell’integrazione, del rispetto delle diversità e dell’ambiente.
Ad entrambi i momenti ha partecipato il sindaco Stefania Proietti che nel primo pomeriggio ha ricevuto lo scrittore nella sede del Palazzo Comunale dove ha firmato il registro d’onore. Il sindaco ha detto che la presenza di Sepulveda si può considerare come il battesimo della rassegna “Assisi Presenta Libri” che si sta pensando di organizzare in città, una sorta di cenacolo letterario, uno spazio culturale di conoscenza e confronto, dove saranno invitati personaggi importanti della cultura nazionale e internazionale.
Sia nella mattinata che nel pomeriggio, Sepùlveda ha firmato tantissime copie del suo ultimo libro che è una vera e propria storia d’amore per la natura, una favola per piccini e adulti che celebra il mito della balena bianca, il fascino di un animale leggendario, e parla di temi universali come l’amicizia, la lealtà, l’amore e il rispetto per il Creato.
Autore anche di libri di poesia e racconti, ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” nel 1993 che è stato definito un vero capolavoro. Da allora ha pubblicato numerosi altri romanzi e libri di viaggio. Molte le favole per ragazzi e adulti.
Lo scrittore cileno, che è anche giornalista, regista e sceneggiatore, non ha lesinato l’impegno politico ed è stato tra gli oppositori del regime del generale Augusto Pinochet tanto da essere stato incarcerato e torturato. Ha viaggiato a lungo in America Latina e nel resto del mondo con Greenpeace dimostrando grande sensibilità per la difesa dell’ambiente e del clima.