Dal 16 al 18 settembre 2011 si svolgerà ad Assisi, uno dei più noti e importanti siti Unesco italiani, la seconda edizione del World Tourism Expo, nello splendido scenario di Palazzo Monte Frumentario. Gli spazi di Palazzo Vallemani, nel cuore della città storica, ospiteranno invece la parte prettamente scientifica della manifestazione con seminari, dibattiti, convegni, approfondimenti tecnici e altre iniziative come il Premio Turismo Responsabile Italiano realizzato dal giornale professionale per il turismo L'Agenzia di Viaggi con il patrocinio di Enit, Fiavet e Uftaa, che si pone l’obiettivo di identificare e promuovere i prodotti del turismo responsabile e le aziende impegnate in questo importante segmento dellʼindustria turistica.
Valorizzando e consolidando il format collaudato nella prima edizione, anche quest’anno il World Tourism Expo si presenterà più che come una semplice vetrina come un viaggio virtuale tra i luoghi più affascinanti del mondo, in un percorso espositivo che offrirà una ricostruzione suggestiva dei profumi, dei sapori, delle sensazioni e delle emozioni che evocano questi luoghi speciali, attraverso allestimenti di pannelli retro-illuminati, simulazioni tridimensionali e ologrammi. In questo senso, Claudio Ricci ribadisce l’importanza dell’applicazione delle nuove tecnologie nel marketing turistico che d’altronde è già stata intrapresa con l’attivazione di alcuni QR Code nella rivista Siti, organo ufficiale dell'associazione, e con lo studio di un'applicazione che sia in grado di dare nuove informazioni agli internauti del web 2.0. Inoltre, abbiamo online due siti internet molto visitati e il Comitato Tecnico dell'Associazione ha creato un suo blog specifico.
La manifestazione ha registrato un incremento complessivo di adesioni del 30%, con oltre 150 tour operator che da tutto il mondo parteciperanno per conoscere l'offerta delle città e dei siti Unesco da inserire all'interno dei cataloghi internazionali, come mete d’eccellenza di un turismo responsabile ed emozionale.
“La presenza del 70 per cento di siti italiani e l’ingresso di numerosi paesi stranieri come Cuba, Giappone, Belgio, Malta, Tunisia, Croazia e Giordania – commenta Claudio Ricci, presidente dell’Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio UNESCO e sindaco di Assisi – rappresenta un grande risultato, che evidenzia l'attenzione e la curiosità sempre crescente che gravita intorno ai siti Unesco. La sempre maggiore sensibilizzazione del mercato nei confronti di quelli che sono i più affascinanti ed esclusivi luoghi ambientali e culturali del mondo è peraltro dimostrata anche dalla significativa adesione di tour operator provenienti da tutto il mondo, Usa, Canada, Francia, Regno Unito, Germania, Olanda, Svizzera e Austria”.
Ideata e promossa dalla città di Vicenza nel 1995 dai comuni di Alberobello, Andria, Capriate San Gervasio, Ferrara, Matera, Ravenna e Vicenza, l’Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio UNESCO si è costituita con l’obiettivo di mettere in campo una serie di progetti strategici per valorizzare al meglio il patrimonio Unesco presente in Italia, il paese che detiene il primato mondiale di Siti Unesco. L'associazione intende costruire una sempre maggiore integrazione tra le città e i luoghi del patrimonio Unesco italiano per sviluppare politiche di valorizzazione sulle quali far convergere capacità, competenze e responsabilità a più livelli. L'associazione è riconosciuta ufficialmente dal governo italiano ed è l'unico soggetto, oltre ai gestori dei siti, che può beneficiare di specifici finanziamenti per la tutela, la gestione e la valorizzazione dei siti Unesco italiani. Il WTE è uno degli strumenti chiave e dei progetti più ambiziosi su cui punta la strategia di promozione turistica dei luoghi patrimonio dell’umanità, con particolare attenzione ai 47 siti italiani che pongono l’Italia in testa alla classifica del World Heritage List.