Rafforzare l’immagine della città di San Francesco, coniugando le attività culturali e gli aspetti legati all’identità storica e artistica con proposte maggiormente orientate al turismo e per gruppi di di cittadini temporanei, proponendo concerti musicali, animazioni nei siti museali, mostre d’arte contemporanea e il prezioso percorso dei presepi quale caratteristica distintiva della città di Assisi in tutto il mondo.
Questo l’obiettivo dell’amministrazione Proietti nel programma del Natale ad Assisi edizione 2018, che costerà (alle casse comunali) meno di duecento mila euro. Nella sua ultima riunione, la giunta ha stanziato 192mila euro, di cui 46mila destinati alla Pro loco di Assisi che organizzerà e gestirà le attività per la promozione della cultura del territorio nell’ambito appunto del progetto Natale ad Assisi. A questi fondi vanno aggiunti i fondi regionali (per un massimo di 30 mila euro) e il contributo richiesto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per 20.000 euro.
Secondo la delibera di giunta, in questo 2018 il Natale ad Assisi prenderà il via il primo dicembre e si chiuderà il 6 gennaio 2019. Oltre alle tradizionali luminarie, già appese per la città, ci sono svariate conferme rispetto allo scorso anno, il video mapping e i presepi, oltre alla casa di Babbo Natale. In particolare, i giochi di luce (e di musica) saranno proiettati in Piazza del Comune, mentre i presepi saranno sparsi in giro per la città in un percorso a cielo aperto con visite guidate alla scoperta delle natività umbre e nazionali in collaborazione con i Club Unesco. Al Monte Frumentario, oltre alla mostra post-futurista di Antonio Fiore, ci sarà anche la casa di Babbo Natale, e sono in programma laboratori per bambini alla Pinacoteca e in alcuni siti culturali della città. In Piazza del Comune, oltre al video-mapping, la mostra “Assisi amata città” di Enzo Morelli nella sala della Conciliazione e il concerto di Capodanno. Sul fronte musica, il Natale ad Assisi propone Assisi in Musica, musica gospel in collaborazione con Umbria Jazz e, dopo quello del 31 dicembre, il gran concerto del nuovo anno al teatro Lyrick diretto da padre Giuseppe Magrino, in scena il 2 gennaio con l’orchestra e il coro città di Assisi.
Ma non mancano le critiche: “Quali risultati si sperano di ottenere con la presentazione di un piano Natale Assisi 2018 a fine novembre?“, si chiede Alessandro Mencarelli, del direttivo della Lega Assisi, che tra i primi aveva sollevato il problema dell’assenza di una programmazione e di un piano pubblicitario. “Considerando che diversi Comuni hanno già iniziato da tempo la pubblicizzazione di un programma di eventi legato alle festività, il ritardo raggiunto è ormai incolmabile. Come al solito quest’amministrazione comunale a guida PD riesce a manifestare la sua incapacità e incompetenza sotto ogni punto di vista“.
Più in generale, Fabrizio Leggio critica invece il sistema del turismo ad Assisi: “Grazie all’introduzione della imposta di soggiorno e allo sblocco per i comuni degli avanzi di bilancio, messo in campo dall’attuale governo nazionale, sulla giunta stanno piovendo un mare di soldi. Ma come non vengono usati per una crescita strutturale del sistema Assisi, anzi, siamo tornati alle logiche clientelari di un tempo, quelle che all’inizio di questa esperienza amministrativa si era dichiarato di voler cambiare: distribuzione a pioggia di risorse in modo da far contenti un po’ tutti ed avere un domani l’agognato ritorno elettorale”.
