(Fda)- I 150 anni di unità nazionale sono stati calorosamente festeggiati per tutta la giornata di ieri in uno dei luoghi simbolo del paese, la basilica di San Francesco, intitolata al Santo patrono d'Italia , colorata per un giorno da tantissime bandiera bianche, rosse e verdi, a rendere omaggio alla “sorella Italia”.
“Buon compleanno Italia”, ha detto padre Giuseppe Piemontese, Custode del sacro convento di Assisi, a nome di tutta la comunità francescana durante la messa celebrativa che si è tenuta in mattinata nella basilica inferiore. “Siamo orgogliosi di te, delle tue ricchezze di umanità, di cultura, di arte. Non un orgoglio fatuo, ma in sentimento di gioia e di gratitudine alla provvidenza e di responsabilità verso l'Europa e tutta l'umanità”.
Piemontese ha parlato nella sua Omelia del significato e del valore odierno dell'unità e dell'identità nazionale, sottolineando l'importanza di difenderla anche oggi dalle spinte del “separatismo” e dell'egoismo: “Non è un dato acquisito una volta per sempre. E' un compito sempre attuale, che va a costruirsi, a definirsi, ad arricchirsi continuamente, contro ogni forza di pigrizia culturale, di individualismo, di localismo, separatismo e, in sostanza, di egoismo”, ha detto.
Il custode ha poi ricordato la dedica del 150simo anniversario ai giovani, inserita nella lettera della comunità francescana al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per poi sottolineare il valore della figura di San Francesco di Assisi, come personalità simbolo dell'Italia.
“Francesco d'Assisi, un padre della patria insieme a tanti altri, significativo e determinante”, ha detto Piemontese. “Il suo apporto alla letteratura, all'affinamento dell'identità spirituale della nazione, al sentimento di fraternità che lega ogni uomo e donna, ogni essere vivente, tutta la creazione, costituiscono ancora oggi l'anelito globalizzato non solo degli italiani, ma degli uomini di ogni parte del mondo”.
Dopo la messa, la città simbolo della cristianità ha festeggiato i 150 anni di unità sotto la loggia di piazza San Francesco, di fronte alle due bandiere italiana e vaticana e di un mazzo di fiori rossi, bianchi e verdi. Qui ha avuto luogo l'esecuzione degli inni di Italia e del Vaticano da parte della banda Musicale di Rivotorto, con lo sparo di 15 colpi a salve, prima del discorso delle istituzioni, rappresentate dal sindaco di Assisi Claudio Ricci, dal presidente della provincia Marco Vinicio Guasticchi, e dalla vicepresidente della giunta regionale Carla Casciari.
Per tutto il resto della mattinata il piazzale antistante la Basilica è stato popolato da un buon numero di turisti che ha cercato di approfittare di ogni scampolo di sole disponibile, sorpresi ogni tanto dall'assordante esplosione dei fuochi d'artificio tricolore visibili a giorno.