Assassino di Foligno nascosto a Piazza Navona / Il presunto killer ospitato da ignari amici di Roma - Tuttoggi.info

Assassino di Foligno nascosto a Piazza Navona / Il presunto killer ospitato da ignari amici di Roma

Redazione

Assassino di Foligno nascosto a Piazza Navona / Il presunto killer ospitato da ignari amici di Roma

Sab, 03/08/2013 - 18:07

Condividi su:


Sa.Cip

Sono stati resi noti stamattina i dettagli dell'operazione di arresto del presunto assassino di Olga Dunina avvenuto a Foligno lo scorso 17 giugno, durante una conferenza stampa tenuta dal comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, colonnello Angelo Cuneo e dal comandante del nucleo investigativo, capitano Giovanni Rizzo.
A piazza Navona – Come già ipotizzato solo una decina di giorni dopo l'omicidio della Dunina, Giovanni Miceli, marito della vittima e principale sospettato del reato, era a Roma in un prestigioso appartamento della popolare piazza Navona. In quella casa si era rifugiato chiedendo ospitalità ad una coppia di anziani amici, ai quali aveva spiegato di avere una serie di visite mediche nella capitale.

Il prelievo – A confermare la posizione del Miceli a Roma era stato, già a inizio luglio, un prelievo di contanti da un ufficio postale della capitale. A seguito della segnalazione la carta era stata bloccata dagli investigatori e quando è stata nuovamente utilizzata per tentare di ritirare i soldi della pensione il cerchio si è chiuso. Dalle immagini della videocamera a circuito chiuso è emerso che a tentare il secondo prelievo sul conto di Miceli erano però state due donne straniere. Rintracciate in breve tempo è risultato che la più anziana delle due era impiegata presso i signori che stavano ospitando Giovanni Miceli e che era stato proprio lui a chiederle di effettuare il prelievo per suo conto.

L'irruzione – Quando gli agenti sono arrivati nell'appartamento, hanno trovato il 67enne in cucina. Il sospettato non ha opposto nessuna resistenza. Ha però chiesto di non rivelare nulla ai suoi ospiti, che erano ignari di tutto, amici che non vedeva da oltre 30 anni e ai quali era arrivato dopo alcuni giorni di vagabondaggio nella metropoli.

I precedenti – “Con questo arresto abbiamo chiuso questa triste vicenda, che ancora una volta ha visto al centro l'ennesima violenza contro una donna” ha dichiarato il colonnello Cuneo che ha descritto Miceli come una persona “estremamente violenta e aggressiva”. Le liti con Olga Dunina e il tragico epilogo del recente e difficile matrimonio arrivavano dopo un precedente legame interrotto dalla ex-moglie a seguito di forti violenze e minacce. Risulta infatti già a carico di Miceli un procedimento penale per maltrattamenti e minacce con un fucile da caccia.

Dettagli sull'omicidio – A ritrovare, il 17 giugno scorso, il grosso scatolone contenente il cadavere di Olga, era stato un passante, attirato dal forte odore e dalla presenza di un cane che si aggirava intorno al . Dall'esame autoptico era emerso che la vittima e' stata uccisa con due colpi alla testa, procurati con un oggetto contundente. Il corpo era stato avvolto con delle lenzuola e delle coperte. Due buste di plastica su testa e piedi, a loro volta coperte con due scatole. Il cadavere era quindi stato messo in un grosso scatolone, avvolto con nastro adesivo. Secondo quanto emerso dagli accertamenti dei Ris l'omicidio sarebbe avvenuto nella stanza dove la coppia viveva, in una casa famiglia del folignate. Tracce di sangue, infatti, sono state rinvenute sul materasso, che era stato capovolto sul letto. La stanza era stata inoltre ripulita dall'assassino.
Il complice – Poco dopo il ritrovamento del cadavere un tunisino si era presentato dai carabinieri riferendo di essere stato contattato da Miceli. Lo stesso gli aveva chiesto di disfarsi dello scatolone e aveva giustificato il cattivo odore sostenendo che conteneva dei pannoloni sporchi di anziani ospiti della casa famiglia.
Le soddisfazione delle istituzioni – “Ringrazio i carabinieri del Reparto operativo di Perugia e i colleghi della Compagnia di Foligno – ha affermato il sindaco di Foligno Nando Mismetti – per l'efficace lavoro svolto, che ha permesso, dopo lunghe e meticolose indagini, di assicurare alla giustizia il presunto autore di un omicidio efferato, che ha fortemente scosso la nostra comunita'. Purtroppo, nel nostro Paese, si registra un continuo aumento dei casi di femminicidio, credo che sia opportuno varare normative in grado di fermare questo fenomeno e promuovere, a tutti i livelli, azioni utili a contrastare gli episodi di violenza in famiglia e contro le donne”.
“E' un atto di giustizia – ha commentato il sindaco di Spello Sandro Vitali – ringrazio l'Arma dei carabinieri per il lavoro svolto in una brutta vicenda dove è stato eseguito un atto criminale tra i peggiori che il genere umano può fare verso i suoi simili e soprattutto verso le donne, sempre più spesso vittime di violenze e soprusi”
Sul problema del femminicidio si era già espresso l'onorevole Giampiero Bocci, sottosegretario al Ministero degli Interni.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_foligno

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!