Eravamo rimasti alle lettere infuocate del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, a Fondazione Carit e Regione e alle parole un po’ enigmatiche del presidente della stessa Fondazione, Luigi Carlini; la posizione dell’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche, invece, è rimasta sempre la stessa: l’ascensore alla Cascata si deve fare.
Un’opera considerata strategica dalla Regione nell’ambito del progetto Water Ways, o quella che lo stesso assessore ha ribattezzato la seconda rivoluzione della Cascata delle Marmore (dopo il parco) e, visto che nessuna fa il primo passo e prende l’iniziativa, ci pensa il vulcanico assessore Melasecche “Mi prendo io la responsabilità di fare il primo passo e, a settembre, convocherò tutti i soggetti coinvolti a un tavolo di confronto e vedremo chi ha intenzioni serie. Le mie, come dimostrato nel tempo, lo sono sempre state e continuano ad esserle”.
Ascensore Cascata, benefici e nodo investimenti
“Il mio obiettivo – evidenzia Melasecche – è sempre stato quello di avere più turisti e meno auto e inquinamento nella zona della Cascata e la realizzazione di un ascensore in acciaio inox e cristallo, garantirebbe anche un minore passaggio di mezzi, anche di navette. L’idea, come detto in più circostanze è quello di estendere il flusso turistico anche nelle zone limitrofe, con uno sguardo rivolto verso Rieti e dare maggiore respiro alle strutture ricettive della zona che, da quando è stato realizzato il parco, hanno iniziato a lavorare con maggiore continuità“. Sul piatto ci sarebbero dunque 6 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione e altri 6 che erano stati in qualche modo ‘offerti’ dalla Fondazione Carit, per un’opera che rivoluzionerebbe le visite a una delle meraviglie d’Italia.
Il ruolo della politica e i rapporti istituzionali
Ovviamente, affinché un progetto così ambizioso venga realizzato è necessaria la collaborazione di tutti gli Enti interessati, ma, allo stato attuale delle cose, non si capisce perché non si possa fare. Il progetto c’è, i soldi ci sarebbero (il condizionale è d’obbligo), crediamo anche la volontà: chi non vorrebbe vedere quest’opera realizzata? Quindi l’assessore Melasecche dà a tutti appuntamento ai primi di settembre, quando convocherà il tavolo per avviare l’iter del progetto, ricordando che “Bisogna saper mantenere rapporti istituzionali adeguati, soprattutto con chi per Terni sta facendo molto a Perugia. A settembre vedremo chi e come ci sarà”.
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