Anche Perugia rientra nel programma Art Bonus, il credito d’imposta introdotto dal Governo nell’ambito delle disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dei beni di proprietà comunale, che necessitano di interventi di manutenzione e restauro, a cui verranno destinare le eventuali erogazioni. A presentare l’iniziativa sono stati il Sindaco Andrea Romizi e gli assessori Cristina Bertinelli, Teresa Severini, Cristiana Casaioli e Michele Fioroni. In conferenza era presente anche il Presidente del Consiglio Comunale Leonardo Varasano.
Per promuovere e comunicare l’iniziativa, infatti, il Comune ha realizzato un video non solo informativo, ma emozionale, che è stato presentato questa mattina in conferenza e che sarà proiettato nuovamente il 20 giugno prossimo prima del tradizionale concerto della ricorrenza, quindi il 26 giugno, in occasione del concerto, realizzato appositamente per l’Art Bonus, in collaborazione con i commercianti, in Piazza della Repubblica.
Le opere – Si tratta di quattro monumenti cittadini, quali la Fonte dei Tintori, per la cui manutenzione e restauro è prevista una spesa di 150.000 euro e che rappresenta il cd “bene bandiera”, ovvero quello sul quale sono concentrate le maggiori risorse in virtù di una complessiva riqualificazione dell’intera area; il Pozzo di San Francesco (15.000), la Fonte di Maestà delle Volte (25.000) e le Statue del Frontone e complesso dell’Anfiteatro (50.000).
“Se vogliamo far ripartire la città –ha detto il Sindaco Romizi- dobbiamo cominciare dalle bellezze culturali della città, dal turismo. Quindi ben vengano iniziative come l’Art Bonus. Tutti i cittadini possono diventare Mecenate per un giorno, secondo le proprie capacità e possibilità.” La scelta dei beni oggetto dell’art bonus, ha quindi spiegato il Sindaco, è stata dovuta, per la Fonte di Maestà delle Volte e per il Pozzo di San Francesco, alle manifestazioni di interesse più volte espresse dalla cittadinanza, mentre per la Fonte dei Tintori e il Frontone, si è trattato di una scelta che ha una valenza strategica per la città, legata alla volontà di riqualificare l’area di San Galigano, d’accesso al centro, da un lato, e uno dei luoghi più frequentati e amati del centro, dall’altro.
L’Assessore alla Cultura, Teresa Severini, ha fatto appello alla sensibilità dei perugini che ora possono prendersi cura della propria città anche usufruendo di questa possibilità data dal Governo. “A Perugia –ha sottolineato – è stato fatto già un intervento con Art Bonus da parte di un privato cittadino della nostra città, per il restauro della Vera del Pozzo Etrusco, il primo in Italia. Ci auguriamo che ciò sia d’esempio anche ad altri perugini, a dimostrazione che “si può fare”. L’Assessore Cristina Bertinelli ha, quindi, spiegato nel dettaglio l’agevolazione dell’Art Bonus, precisando come con l’Art Bonus i cittadini (privati, aziende, associazioni no profit) possono effettuare l’erogazione liberale (minimo 100,00 euro) o con destinazione generica, cioè senza specificare l’intervento a cui destinare la somma e, in tal caso, l’erogazione sarà destinata al bene bandiera; oppure con destinazione specifica per un preciso intervento tra quelli individuati. Il contribuente avrà così dritto ad un credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo pari al 65% dell’erogazione effettuata (50% per quelle successive al 2015).
Le condizioni – Al fine di garantire la trasparenza delle operazioni – ha precisato ancora l’assessore – sono state stabilite due condizioni essenziali: innanzitutto che i versamenti possono essere fatti solo con strumenti tracciabili, quali bonifici, pagamenti con carte di credito o assegni circolari) e, in secondo luogo, che l’ente pubblico invii al Ministero comunicazioni mensili sulle erogazioni ricevute. A chi, infine, chiedeva quali fossero i tempi per procedere alle operazioni di manutenzione e restauro, l’Assessore Fioroni ha precisato che un primo progetto preliminare per i beni individuati è già stato fatto. Si tratta, quindi, di procedere al progetto esecutivo e al bando di gara, con i tempi che quest’ultimo richiede. Fioroni si è, quindi, soffermato sulla Fonte dei Tintori, sottolineando come questo monumento sia, forse, quello meno percebile tra i quattro prescelti, ma è stato scelto come bene bandiera proprio con l’idea di trasformare un non-luogo in un luogo, che è poi una delle azioni di riqualificazione migliori che si possano effettuare in una città. Anche il tema dell’acqua che ritroviamo nel video della campagna di promozione Art Bonus – ha concluso l’assessore – non è, dunque, casuale.