Dovrà rispondere di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale, e lesioni il 58enne cittadino di nazionalità tunisina arrestato dai carabinieri nel pomeriggio di lunedì, dopo aver ferito, fortunatamente in maniera lieve, due militari dell’operazione Strade Sicure che dal 2015 stazionano di fronte alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Nella giornata di mercoledì si terrà il processo per direttissima
Dietro al gesto del cittadino tunisino, già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio nazionale in quanto il permesso di soggiorno gli era stato revocato nel 2018, non ci sarebbe nessuna volontà terroristica o volontà di attaccare i rappresentanti delle forze dell’ordine.
L’uomo, fermato per un normale controllo, ha perso la pazienza quando gli è stato chiesto di mostrare i documenti; ha quindi tirato fuori un piccolo coltello e dato in escandescenze, ferendo i militari che hanno riportato leggere escoriazioni giudicate guaribili in pochi giorni. Nessuno, tra i commercianti della zona, si è accorto di nulla: aggressione e arresto sono stati fulminei.
L’uomo, arrestato dai carabinieri guidati dal maggiore Marco Vetrulli, ha confermato quello che le indagini avevano dato per probabile come causa del folle gesto, una insofferenza al controllo dei documenti, sfociata in una aggressione con un piccolo coltello che l’uomo, per motivi non chiari, portava con sé.
“A nome della cittadinanza – il messaggio su Facebook del sindaco Stefania Proietti – ringrazio i carabinieri di Assisi per l’intervento immediato e risolutivo e rivolgo un ringraziamento sentito a tutte le forze dell’ordine e ai militari dell’Esercito che con la loro opera proteggono tutti i giorni la basilica e i nostri siti sensibili“.