Una lunga caccia all’uomo quella di cui sono stati protagonisti gli agenti della polizia di Perugia e un cittadino maghrebino, pluripregiudicato, indagato per sei furti e una rapina ai danni di alcuni negozianti del centro storico, commessi recentemente. La polizia è riuscito a fermare l’uomo sabato sera, e a sottoporlo a fermo di polizia giudiziaria.
Il ladro aveva messo a segno i suoi furti recentemente sempre con la stessa tecnica: il magrebino entrava in negozio e, avvicinandosi alla cassa, in modo repentino rubava l’incasso della giornata, oppure prendeva le borse che gli ignari proprietari avevano posato momentaneamente sul bancone.
Nel caso della rapina, commessa il 22 gennaio, in un negozio di via D’Andreotto aveva appena arraffato quanto era presente in cassa quando è stato sorpreso dal commesso. Il ladro ha a quel punto prima fatto finta di desistere, dichiarando di essere persona bisognosa di denaro, senza famiglia e affamato. Poi ha con violenza storto le dita delle mani del commesso per strappargli le banconote e scappare.
Ma le telecamere di videosorveglianza lo hanno incastrato, e i poliziotti sono riusciti a risalire a lui per gradi. Hanno prima individuato l’uomo da ricercare, poi gli hanno dato un nome grazie alla testimonianza di altri pregiudicati, che gravitano in centro storico. Fondamentale poi la testimonianza delle vittime dei furto, che sono riuscite a riconoscere lo straniero. Sono quindi scattate le sue ricerche, ma l’uomo aveva già fatto perdere le sue tracce.
La polizia ha così deciso di estendere le ricerche agli altri quartieri della città, ma l’uomo è riuscito a nascondersi bene, fino a quando nella serata di sabato i poliziotti lo hanno intravisto all’interno di un garage, nella zona di via Mentana. Alla vista degli agenti, per sottrarsi al controllo, lo straniero si era nascosto dentro ai manufatti di cemento presenti nel garage. Gli agenti lo hanno comunque acciuffato, bloccato e condotto in Questura, sottoponendolo a fermo.
Ora dovrà rispondere di diverse accuse, e nello specifico: di un furto con destrezza commesso in una gelateria in centro storico il 29 novembre; di un furto alla cassa in una pizzeria del centro storico, avvenuto il 23 dicembre, mentre la proprietaria del locale era in cucina; di un altro furto, questa volta in una gioielleria, commesso il 18 gennaio, anche questo avvenuto alla cassa mentre la proprietaria e la commessa erano in laboratorio; e ancora il 23 gennaio, in un ristorante in via Boncambi, un ladro era riuscito, con una scusa, a distrarre la proprietaria facendola allontanare e a portarne via la borsa; infine il 26 gennaio è stato commesso un furto su un furgone in via Curtatone e Montanara, e, nel momento in cui l’autista aveva lasciato incustodito il mezzo, il ladro era riuscito a portare via il borsello. Al termine degli accertamenti di rito è stato associato presso la casa circondariale di Capanne a disposizione dell’A.G.
©Riproduzione riservata
