Parte la fase del progetto di arredo urbano per l’istallazione della nuova segnaletica stradale, turistica e alberghiera. Presto la città sarà dotata di un nuovo sistema di segnaletica che, come specificato dal bando pubblicato oggi sul sito del Comune, prevede l’installazione della segnaletica alberghiera, pedonale direzionale, stradale sia orizzontale che verticale, nonché di bacheche, totem e stendardi.
Un look moderno e rigoroso, disegnato e concepito secondo i criteri estetici dettati dalla linea Spoleto che stabilisce stile e posizionamento degli elementi del nuovo sistema. L’intervento di istallazione della nuova segnaletica sarà preceduto da una vasta operazione di sistemazione estetica per rimuovere segnali obsoleti o non funzionali.
“Si tratta – ha detto il sindaco Benedetti – di un progetto in cui credo molto e che non è mai stato tentato prima in maniera così organica e ambiziosa. Un progetto che è strategico per il futuro della città. Si tratta di valorizzare e potenziare l’immagine di Spoleto non solo dal punto di vista dell’offerta e della promozione turistica ma anche per quanto riguarda la generale qualità dell’arredo urbano della città. Con questo strumento, nato da un articolato lavoro coordinato dall’ufficio Arredo Urbano del Comune, saremo presto in grado di mettere ordine nel centro storico della città e di disegnare un sistema visivo coerente, lineare, funzionale”.
L’importo a base di gara è di quasi 140 mila euro. Le domande dovranno essere presentate entro il 10 settembre. Il capitolato di gara prevede la rimozione della segnaletica obsoleta e l’istallazione di 148 cartelli per la segnaletica alberghiera e di 105 per quella pedonale. Sono previste inoltre l’istallazione di 4 bacheche per la comunicazione pubblica e di 40 totem di diverse tipologie.
Il progetto in questione ruota attorno al “Regolamento per l'arredo, il decoro dell'ambiente urbano e l'occupazione e l'uso degli spazi pubblici” che disciplina e sancisce le regole principali e le buone prassi da seguire per garantire gli interventi nella città, dalla toponomastica alla illuminazione pubblica, dalle vetrine e le insegne, ai cartelli informativi e ai segnali, dalle fioriere e le pedane, ai chioschi e ai gazebo e che, dopo un primo parere della Soprintendenza che ha espresso il suo apprezzamento, è stato già portato all’attenzione della città tramite incontri con cittadini e associazioni di categoria.