” L'opposizione di centro destra all'Amministrazione guidata dal Sindaco Brunini si augura che la totalità dei progetti presentati tramite il Programma Urbano Complesso venga finanziata dalla Regione dell'Umbria e possa realizzarsi per Spoleto quell'effetto moltiplicatore dovuto alla sinergia tra pubblico e privato che tutti auspicano.
Tuttavia nel percorso che ha portato nella serata di ieri all'approvazione del PUC 2 ci sono state evidenti criticità che i gruppi di Alleanza Nazionale e Cdl Spoleto hanno evidenziato ed argomentato nei loro interventi ; i consiglieri Petrini, Speranza, Profili e Militoni hanno posto l'accento su varie tematiche contenute nel progetto avanzando diverse perplessità.
Su tutte il percorso tormentato in termini di compressione delle date utili per l'approvazione del progetto che non ha permesso una più ampia condivisione deel zone strategiche dell'intervento pena il pericolo di decadenza dei termini dello stesso e la mancata proroga al 20 di ottobre di cui si sono avvalsi invece altri comuni che avrebbe probabilmente consentito di avere più tempo per presentare piani di intervento qualitativamente migliori per la città ed il suo centro storico attanagliatoda tempo da una crisi frutto di scelte sbagliate dell'amministrazione.
Le roboanti parole espresse in aula sulla Spoleto di domani che per qualche esponente filo-bruniniano sarebbe in prospettiva addirittura più avanti del capoluogo Perugia mal si conciliano con la tenuta di una maggioranza che solo a parole dimostra la propria coesione e l'entusiasmo verso il Puc 2 ma che al momento della votazione in consiglio non possiede i numeri per dare via libera al provvedimento senza il disco verde da parte di gruppi esterni alla stessa e l'astensione di AN, Cdl Spoleto e Forza Italia motivata dalle argomentazioni sopra esposte”.