Le donne in stato di gravidanza potranno parcheggiare negli spazi a pagamento della città a tariffe agevolate. È quanto ha stabilito, su proposta dell'Assessore alla viabilità Giancarlo Cintioli, la Giunta comunale che, nel corso dell'ultima seduta, si è pronunciata a favore dell'istituzione di un nuovo abbonamento per la sosta, rivolto alle donne in stato interessante, al costo di 34 euro che vale dalla data del rilascio del certificato di gravidanza fino al terzo mese di vita del bambino.
La disciplina per l'accesso e la sosta nelle zone a traffico limitato già prevedeva il rilascio di un permesso per le donne in stato di gravidanza che garantiva la circolazione delle auto nelle zone a traffico limitato ma non esentava dal pagamento del ticket per la sosta negli stalli delimitati da strisce blu.
Con questa decisione della Giunta, anche in considerazione del fatto che il codice della strada non contempla la possibilità di riservare posti per la sosta di tali categorie di utenti, si è pensato ad una soluzione che potesse permettere alle donne in stato interessante di muoversi con più facilità e parcheggiare in tutti gli stalli a pagamento della città al costo di 34 euro una tantum.
“Questa iniziativa” ha spiegato l'assessore Giancarlo Cintioli “rientra nella revisione complessiva a cui sta lavorando l'amministrazione comunale per quanto riguarda le modalità di sosta e di parcheggio. Questa decisione in particolare ci permette di venire incontro alle esigenze delle donne in stato di gravidanza che potranno spostarsi più facilmente e fruire così più comodamente dei servizi della città. Compatibilmente con i dettami del codice della strada pensiamo che questa sia una soluzione e una risposta concreta per agevolare i bisogni e le necessità delle donne in un periodo particolare della loro vita.”
“La questione di una revisione complessiva” ha precisato il sindaco Daniele Benedetti “della regolamentazione del traffico, della sosta e delle tariffe, sarà affrontata in maniera organica e collegiale nei prossimi giorni da tutta la Giunta”.