APERTO IL SIPARIO SULLA STAGIONE DI PROSA 2010/2011 DEL TEATRO STABILE DELL'UMBRIA - Tuttoggi.info

APERTO IL SIPARIO SULLA STAGIONE DI PROSA 2010/2011 DEL TEATRO STABILE DELL'UMBRIA

Redazione

APERTO IL SIPARIO SULLA STAGIONE DI PROSA 2010/2011 DEL TEATRO STABILE DELL'UMBRIA

Lun, 18/10/2010 - 18:04

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Dopo l’intensa successione di conferenze stampa di presentazione della Stagione di Prosa 2010/2011 del Teatro Stabile dell’Umbria in alcuni comuni della regione – solo ad Ottobre ben quattro tra Città di Castello, Foligno, Solomeo e Terni – è stato reso pubblico il cartellone degli spettacoli teatrali di Perugia (Teatro Morlacchi), Terni (Teatro Secci), Foligno (Teatro Politeama Clarici), Città di Castello (Teatro degli Illuminati), Narni (Teatro Comunale) e Solomeo (Teatro Cucinelli).

È proprio nella frazione del Comune di Corciano che sabato scorso si è inaugurata la Stagione di Prosa 2010/2011 del Teatro Stabile dell’Umbria, con l’anteprima nazionale del nuovo spettacolo diretto – assieme a Riccardo Rodolfi – e interpretato dal comico Alessandro Bergonzoni, vincitore nel 2009 del prestigioso Premio UBU come miglior attore dell’anno per lo spettacolo “Nel”.Ancora in via di definizione la programmazione di Bevagna (Teatro Torti), Gualdo Tadino (Teatro Don Bosco), Gubbio (Teatro Comunale), Magione (Teatro Mengoni), Marsciano (Teatro della Concordia), Nocera Umbra (Teatro Cottoni), Panicale (Teatro Caporali), Spoleto (Teatro Nuovo/Teatro Caio Melisso), Trevi (Teatro Clitunno) e Umbertide (Teatro dei Riuniti).

Il Direttore Franco Ruggieri, il Presidente Brunello Cucinelli e il Teatro Stabile dell’Umbria, assieme alla Compagnia Lavia-Anagni, sono però già pronti ad affrontare una nuova produzione insieme ad uno dei più grandi maestri italiani del palcoscenico, Gabriele Lavia: “Il malato immaginario” di Molière.

Dopo la felice esperienza con “L’avaro”, l’artista torna infatti ad un altro testo simbolo della produzione di Molière, a lui particolarmente congeniale per la qualità della drammaturgia e lo spessore dei personaggi.

“Il malato immaginario” narra le disavventure dell’ipocondriaco Argante, padre di una bella figlia, marito di una donna opportunista e fedifraga e vittima di uno sciame di dottori salassatori e ciarlatani. Quando Argante promette la figlia in moglie a un giovane dottorino, in modo da potersi garantire un sereno – e gratuito – futuro di consulti e ricette, l’ostilità della ragazza, segretamente innamorata di Cléante, finisce per spingerlo in una fitta trama di inganni, equivoci, burle e finzioni, giocate sulla sua stessa burbera e inguaribile ingenuità. Il 20 Ottobre – ma sarà possibile assistervi fino al 26 – lo spettacolo inaugurerà la Stagione di Prosa 2010/2011 del Teatro Morlacchi di Perugia, per poi calcare i palcoscenici di Città di Castello (5 Dicembre), Foligno (1 Febbraio) e Narni, dove chiuderà la programmazione (21 e 22 Marzo).

Ad inaugurare la Stagione di Prosa del Teatro degli Illuminati di Città di Castello (13 Novembre), del Teatro Comunale di Narni (14 e 15 Novembre) e del Teatro Politeama Clarici di Foligno (22 Novembre) sarà di nuovo una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, “Un sogno nella notte dell’estate” di William Shakespeare diretto da Massimiliano Civica, giovane regista che con il suo “Mercante di Venezia” ha ottenuto il Premio UBU per la regia 2008 e che è valso agli attori della compagnia il Premio Vittorio Mezzogiorno 2009.

Spinto dall’esigenza di intraprendere un percorso capace di portare verso un teatro popolare d’arte, che sappia coniugare realtà, rigore, illusione e magia, l’artista ha scritto una nuova traduzione de “Il sogno” che costituirà un’assoluta novità per il teatro italiano. Attraverso tecniche e invenzioni che non mancheranno di incuriosire il pubblico e avvalendosi di un numeroso cast di giovani attori, Civica metterà in scena ciò che resiste a qualsiasi tentativo di rappresentazione: il mondo degli spiriti, fate ed elfi che corrono per i boschi e il chiaro di luna dentro una sala teatrale. L’invisibile, insomma.

“Un sogno nella notte dell’estate” sarà rappresentato a Perugia dal 3 al 7 Novembre, fino ad arrivare anche a Terni (9, 10 e 11 Gennaio).

“Dall’Inferno all’Infinito” di Argot Produzioni, performance evento di Monica Guerritore, già portato in scena il 5 Dicembre 2009 a Narni, inaugurerà invece la nuova stagione del Teatro Secci di Terni (11 e 12 Novembre).

Monica Guerritore coinvolge il pubblico in un rapporto quasi carnale, attraverso i versi appassionati di Dante e di altri grandi. Per la Guerritore, “nelle bellissime parole di Wagner la forza della musica (che accompagna tutta la performance) diventa motore emotivo e precede, accompagna e amplifica il tormento delle passioni amorose, di abbandono, di ferocia come nel canto del conte Ugolino. Di abissi naturali che portano in scena anche figure materne e paterne, Pasolini, Morante. Tutto rende la ricerca e il racconto interiore e poetico di Maestri lontani tra loro per epoca, un’unica grande anima che racconta le infinite vie della testimonianza del Sé. Nella mia intenzione il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla loro collocazione ‘conosciuta’ per restituir loro un ‘senso’ originario e potente”.

“L’inganno (Sleuth)” di Anthony Shaffer, tradotto, adattato e diretto da Glauco Mauri, chiuderà la Stagione di Prosa di Perugia (dal 6 al 10 Aprile). Raffinato e grottesco thriller psicologico, giocato sul contrasto tra verità e menzogna, “L’inganno” è tratto da “Sleuth (Il segugio)” di Anthony Shaffer, noto sceneggiatore di gialli e vincitore del prestigioso Tony Award. Ironia, dramma, gioco, comicità e sorprendenti colpi di scena danno a questo testo il dono di creare un’atmosfera di grande e divertita tensione.

Il 13 Aprile Stuttgart Ballett e Pneuma Dance Theater saliranno per ultimi sul palcoscenico del Teatro Secci di Terni. In prima assoluta per Terni, il dittico “Poetiche del Corpo” riunisce alcuni ballerini del Balletto di Stoccarda e Mauro de Candia in uno scintillante programma, dove il rigore tecnico della forte matrice accademica si sposa ad eleganza corporea e spirito ironico.

Dal 7 al 16 Aprile, Trend, ZoeTeatro e il Teatro Stabile dell’Umbria chiuderanno al Teatro San Carlo la Stagione di Prosa di Foligno con “The Infant” di Oliver Lansley.

Lo stato è in pericolo: nemici della patria meditano in segreto grandi rivoluzioni. Una coppia viene presa in ostaggio da due sinistre figure che incarnano il potere costituito, l’ordine sociale. Chi è stato a fare il disegno? Cosa c’è in questo disegno? In nome del controllo, della “prevenzione”, viene dato il via alla caccia alle streghe, inizia l’attività frenetica, maniacale di chi entra senza ritegno nelle vite private, nelle nostre case, cercando un segno, una condotta, che possa essere interpretata come prova di appartenenza al cosiddetto e presunto male.

Il 1 Aprile i Cantieri Teatrali Koreja e lo Stabile d’Innovazione del Salento presentano a Città di Castello “La passione delle Troiane”, ideato e progettato da Salvatore Tramacere. Lo spettacolo intende coniugare le “Troiane” di Euripide con il tema della Passione di Cristo, scegliendo di dialogare con la tradizione ‘grika’ del Salento. L'idea nasce dalla volontà di accostare il lamento delle donne di Troia alle ‘moroloja’, ovvero i pianti che un tempo le donne facevano a pagamento per un morto del quale, a volte, conoscevano appena il nome. La femminilità è l'elemento dominante: emergono, infatti, in primo piano, le figure di Andromaca, Ecuba, Cassandra che, pur costrette a sottomettersi a un destino crudele, non rinunciano tuttavia alla loro fierezza, non piegano il capo di fronte alla crudeltà dei greci e denunciano con parole frementi di sdegno gli orrori della guerra fra gli uomini. La morte, nella tragedia euripidea, del piccolo e innocente Astianatte, richiama alla mente la crocifissione dell'Innocente per antonomasia, Cristo, colui che, senza peccato, si è immolato per la salvezza del genere umano. Per questo, il pianto di Andromaca si fonde con quello della Vergine in un unico grande dolore che è quello di tutte le madri costrette dal destino a rinunciare ai propri figli.

Infine, a Solomeo, il 14 e il 15 Aprile Parma Concerti chiude la stagione con “Il mistero dell’Apocalisse”, voci recitanti di Amanda Sandrelli e Lorenzo Gioielli.

Il programma è davvero ricco e variegato. Per approfondirlo: http://www.teatrostabile.umbria.it/mediacenter/fe/Home.aspx

(Eli. Pan.)


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