Il provvedimento è stato preso sia dalla residenza sanitaria sia dalla cooperativa per la quale la 62enne era dipendente
Provvedimento immediato nei confronti della 62enne operatrice socio-sanitaria della Rsa di Città di Castello, denunciata per lesioni personali aggravate ai danni di un’anziana ospite della struttura.
Secondo quanto emerso dalle indagini della Polizia tifernate la donna, impegnata nella Rsa per conto di una cooperativa esterna (e allontanata anche da quest’ultima), avrebbe reagito violentemente ad alcuni comportamenti oppositivi della paziente 73enne – affetta da problemi di salute -, inveendo contro quest’ultima e percuotendola.
Il grave episodio, avvenuto lo scorso 4 gennaio, era stato riferito al responsabile del personale proprio da un’altra dipendente, che aveva assistito alla violenta aggressione. Tra le due “colleghe” sarebbe nato anche un acceso scontro verbale sull’accaduto.
Del fatto era stato poi informato il medico della Rsa che, portatosi sul posto per visitare la vittima, aveva effettivamente riscontrato ecchimosi e lesioni compatibili con quanto riferito. Raccolte tutte le informazioni e la denuncia del medico, i poliziotti hanno a loro volta deferito la 62enne – residente a Città di Castello ma non originaria del Tifernate – all’Autorità Giudiziaria.
Né la cooperativa per la quale la donna era dipendente né i vertici della Rsa -in procinto di cambiare il Cda della struttura – hanno rilasciato dichiarazioni sulla vicenda.