(Luca Biribanti) – Nel 2003 a Padova, per iniziativa dei genitori degli alunni della scuola elementare Ricci Furbastro, nasceva l'associazione Piedibus.it. Tra le varie attività dell'associazione, impegnata nel migliorare la condivisione di esperienze utili alle famiglie nell'ambito scolastico, c'è anche il Piedibus, cioè un autobus che cammina a piedi costituito da bambini che vanno a scuola in gruppi seguendo un itinerario definito con tanto di orari e di fermate. Come autisti ci sono 2 adulti in qualità di autista appunto e di controllore, il primo ad aprire la carovana dei bambini, il secondo a chiudere la fila per avere un controllo totale della situazione. Il Piedibus è un'esperienza unica grazie alla quale i più piccoli possono apprendere le prime norme fondamentali sul buon comportamento in strada muniti di giubbetti catarifrangenti e tanta voglia di stare insieme. L'iniziativa è approdata anche a Terni, dopo che il 22 Ottobre era stata sposata anche nel comune di Amelia, grazie alla scuola media Anita Garibaldi con il sostegno della Circoscrizione Nord e dell'Asl4. Il Piedibus partirà tutte le mattina alle 7.50 da Piazza Dalamazia da cui gli alunni potranno raggiungere agevolmente la scuola che si trova a poche decine di metri di distanza. L'iniziativa rientra nel progetto “Per una città a misura di bambino” che sostiene la necessità di far crescere i giovani a stretto contatto con il territorio della propria città imparando fin da piccoli a conoscere e sfruttare in libertà gli spazi in sicurezza e, soprattutto, con grande gioia dei genitori che possono usufruire di un servizio molto apprezzato. Il dirigente scolastico Elisabetta Mascio ha dichiarato: “Oltre all'impegno delle istituzioni è risultata decisiva, per la realizzazione e la buona riuscita del progetto, la disponibilità di genitori e degli insegnanti. “L'auspicio – dice il direttore generale dell'Asl Vincenzo Panella – è che questa esperienza, molto apprezzata dai genitori, dalle insegnanti e dagli stessi bambini, possa essere di stimolo anche per altre classi e che il progetto del Pedibus possa essere ulteriormente allargato. Siamo infatti impegnati, insieme ai Comuni, agli istituti scolastici e alle associazioni dei genitori per far partire iniziative analoghe anche su altre zone del territorio”.