Tensione dopo l'endorsement del sindaco di Gualdo Tadino per il candidato Montironi
La campagna elettorale per le amministrative di Nocera va oltre i confini. L’investitura ricevuta dal candidato Massimo Montironi, da parte del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, non è piaciuta al centrosinistra nocerino. Il segretario reggente del Pd cittadino, Federico Manali, ricorda le parole usate da Presciutti, che ha definito il faccia a faccia un “incontro cordiale e proficuo” che ha portato il sindaco ad augurarsi, intorno a Montironi, la costruzione di un “ampio e unito fronte democratico”.
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“Endorsement di dubbio gusto”
“È sicuramente lodevole che un candidato a sindaco ponga le basi per una eventuale futura collaborazione con gli amministratori dei territori limitrofi, elemento assolutamente necessario per affrontare in maniera unitario vicende amministrative che spesso travalicano i confini comunali; resta invece incomprensibile il comportamento del sindaco di Gualdo Tadino che, a sei mesi dal voto, si lancia in endorsement di dubbio gusto“, dice Manali.
“Interferenza collegata al congresso regionale del Pd”
“Vorremmo sapere se parla in qualità di sindaco: in questo caso, più unico che raro, avremmo un amministratore locale impegnato a scegliersi i “vicini di casa” ben prima che la scelta venga fatta dai cittadini e senza neanche conoscere le eventuali alternative. Potrebbe anche essere che parla in qualità di candidato a segretario regionale del Partito Democratico e la cosa sarebbe ancora più grave visto che ignora, oppure fa finta di ignorare, che il PD di Nocera Umbra è impegnato, da tempo, nella costruzione di una candidatura che parte dalla definizione dei programmi e dei progetti per il futuro della città lasciando solo alla fine di questo processo la individuazione della persona che dovrà farsene rappresentante. Veramente singolare come un candidato che sbandiera il bisogno impellente di ripartire dalla base e di ascoltare gli iscritti, dimostra di non sapere, oppure fa finta di non sapere, quello che sta succedendo proprio vicino a casa sua.
“Stop a personalismi”
“D’altronde, e questa vicenda ne è la prova più chiara, si tratta di una candidatura che ha dato vita soltanto ad una lunga serie di ripetitive lettere inviate ai quotidiani locali e tenuta in piedi solo dal continuo rinvio del congresso regionale del PD a causa della pandemia. Speriamo comunque che, magari aiutati dall’arrivo della bella stagione, tutti quanti tornino quanto prima ad interpretare al meglio i propri ruoli evitando inutili e scomposte intrusioni; per uscire dalla crisi profonda che la attanaglia da anni la fascia appenninica non ha certo bisogno di personalismi ed egocentrismi ma del lavoro serio e concreto di tutti“.