Aggiornamento alle ore 20.11 – Quando mancano 3 sezioni da scrutinare, è confermato il ballottaggio Pecci – Lungarotti. Terza, con un buon risultato delle sue tre liste civiche, Catia Degli Esposti, che però si dice delusa dell’esito delle votazioni.
Esprime invece soddisfazione la sindaca uscente Paola Lungarotti: “Avevamo messo in conto il ballottaggio” è il suo commento in estrema sintesi, che la vede plaudere per il risultato del centrodestra che, al netto delle divisioni degli ultimi tempi, di fatto conferma il suo primato.
Rimarca il suo essere un candidato civico (seppur sostenuto dal centrosinistra) Erigo Pecci, che in vista del ballottaggio si dice pronto al dialogo con singoli candidati ed elettori più che puntare ad accordi programmatici. “Sono molto felice di questo risultato, che è sostanzialmente in controtendenza rispetto alle grandi città” è il suo commento.
Un “mini-crollo” dell’affluenza di quattro punti percentuali rispetto al 2019 – quando l’affluenza era stata del 70.99%; oggi è al 66.35, tra i dati peggiori dell’Umbria, meglio solo di Foligno e Perugia tra le grandi città, e di Fossato di Vico, Magione, Scheggia Pascelupo e Tuoro sul Trasimeno tra gli altri 60 Comuni al voto. Sabato alle 23 l’affluenza era del 21,07%, salita a 33,68 e mezzogiorno di domenica, al 55,03 alle 19 per poi chiudersi appunto al 66,35. Questo in estrema sintesi il dato delle amministrative 2024 di Bastia Umbra, dove anche analizzando i dati delle Europee (un confronto mele pere, ma parzialmente indicativo), è probabile il ballottaggio, ma nel centrosinistra c’è chi sogna la vittoria al primo turno.
A sfidarsi a queste amministrative 2024 Paola Lungarotti (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Paola Lungarotti Sindaco), Erigo Pecci (PD, Alleanza Verdi Sinistra, Uniti per Bastia, Movimento 5 Stelle, PSI, Progetto Bastia), Catia Degli Esposti (Bastia Popolare, Forza Bastia, Bastia Futura, Bastia Civica, più il sostegno di Italia Viva inserita in altre liste) e Matteo Santoni (Alternativa Popolare).
Con circa 5000 voti scrutinati, pari a un terzo dei votanti effettivi, il frontman del centrosinistra sarebbe in vantaggio sulla candidata del centrodestra ufficiale, con un paio di punti di vantaggio; terza con un buon risultato, intorno al 15-20%, la candidata del centrodestra civico, mentre Alternativa Popolare non raggiungerebbe neanche il 5% e al momento sfiora al massimo il 2%. Risultati che sono tutto sommato confermati poco prima delle 18.30, con circa 6500 voti scrutinati, a occhio grosso modo la metà dei votanti complessivi: Pecci supera di poco il 48, Lungarotti è di poco sopra al 38; Degli Esposti terza con oltre il 18, Santoni quarto al 2%.
A circa 4000 voti dalla fine dello scrutinio, Pecci si attesta a circa il 42%, la sindaca uscente Lungarotti al 36%, mentre Degli Esposti 18% e Santoni poco sopra il 2%. Secondo i dati provvisori, il primo partito cittadino è il Pd, seguito da Fratelli d’Italia, crolla la Lega, mentre registrano buoni dati le varie liste civiche.
Si tratta di dati parziali in una situazione abbastanza confusionaria, simile a quella del 2019. Allora come oggi divenne sindaco al ballottaggio battendo il candidato del centrosinistra Lucio Raspa, con un’affluenza alle urne del 51,38% (8,677 voti su 16.888), rispetto al 72% del primo turno. La sindaca uscente – candidata della coalizione che aveva sostenuto Stefano Ansideri per due mandati, meno la – era stata anche la vincitrice al primo turno con il 34,50% delle preferenze, pari a 3.997 voti; tra Lucio Raspa e Catia Degli Esposti era stato invece testa a testa per ore.
Alla fine Raspa (Pd e liste civiche) era arrivato al ballottaggio per 40 voti, 3.284 (pari al 28,18%) contro 3.218 voti di Degli Esposti. Mai in partita il Movimento 5 Stelle: Laura Servi aveva ottenuto 1.105 voti, pari al 9.5%. A Bastia Umbra i cittadini aventi diritto al voto sono 17.068. Allora come oggi il centrodestra correva e corre spaccato: allora fu la Lega Nord a uscire e a sostenere l’ex assessore e imprenditrice Catia Degli Esposti, che oggi ci riprova sostenuta da parte del centrodestra civico che è uscito dalla maggioranza a febbraio sbattendo la porta e criticando pesantamente la giunta.
