Idea primarie per scegliere il candidato sindaco
La città della Quintana non andrà al voto a maggio, ma si è innescato il conto alla rovescia in vista del 2024 quando, oltre a Foligno, tornerà al voto anche Perugia e la Regione. Iniziano così i movimenti, le fughe in avanti, le proposte o le mobilitazioni. In questo quadro di ritrovato fermento si inserisce l’iniziativa di Foligno 2030, lista rappresentata in consiglio comunale da Mario Gammarota, che ha organizzato per sabato 11 marzo, nel pomeriggio, un appuntamento “per analizzare le tante criticità dopo 4 anni di governo dell’Amministrazione Zuccarini, ed iniziare a tracciare nuovi orizzonti per la città: dalla sanità al turismo, dai rifiuti al lavoro, dalla cultura ai servizi sociali, dalla viabilità/mobilità al commercio, all’artigianato e all’impresa“.
L’intervento per raccogliere proposte
Ci saranno dunque gli interventi delle categorie, ma anche spazio per i cittadini che stanno battendo contro le scelte dell’amministrazione. “Tutti potranno avanzare proposte la città – spiega Foligno 2030 – Oltre a loro, ospiti della convention saranno i rappresentanti di tutte le forze politiche e civiche che si oppongono a questa mala gestione dell’Amministrazione Zuccarini che ci consegna una città più sporca con il caos nei servizi sanitari, una città meno coesa, immobile e senza prospettive future, mentre intorno il mondo viaggia a ritmi velocissimi Foligno rischia di rimanere al palo. Un’iniziativa per rilanciare la partecipazione. Zuccarini ha governato 4 anni rinchiuso nel palazzo. Noi vogliamo costruire il futuro di Foligno ascoltando i problemi e le esigenze dei cittadini, ma anche le loro idee e proposte”.
“Un comitato di liberazione locale”
L’idea di Foligno 2030 è “superare le vecchie coalizioni e costruire un CLL, un “comitato di liberazione locale” formato da tutte quelle forze sociali e politiche che hanno l’obiettivo di liberare la città da quest’Amministrazione incapace ed autoreferenziale, buona solo a mettere tante luci nelle festività ma che lascia altrettante ombre durante tutto l’anno: sanità e rifiuti sono l’esempio lampante dell’inefficienza amministrativa di Zuccarini e compagni“. Obiettivo quindi “farlo per tempo, insieme ai cittadini costruire i programmi e scegliere i candidati, in un vero processo partecipativo, non escludendo le primarie tra gli strumenti più idonei: oggi non si può pensare di governare un Comune ed un territorio senza il coinvolgimento delle persone e della comunità, chi lo fa è fuori dalla storia e destinato a perdere“.