Episodi analoghi anche a Perugia, l'allenatore di basket umbro era già stato condannato in passato per violenza sessuale
E’ accusato di violenza sessuale su minori un allenatore di basket di Perugia, arrestato mercoledì a Roma. L’arresto è stato eseguito dagli agenti della IV Sezione della Squadra Mobile di Roma – specializzata nel contrasto ai reati di violenza di genere e in danno di minori – su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip dopo una complessa attività investigativa coordinata dalla locale Procura.
Il perugino, 55enne, è gravemente indiziato di violenza sessuale aggravata e continuata, con recidiva specifica, su un ragazzo minorenne.
L’indagato era già stato condannato nel 2018, con sentenza irrevocabile, per violenza sessuale aggravata in danno di minori, per fatti analoghi commessi sempre in ambito sportivo a Perugia. Cinque gli episodi che gli venivano contestati, fatti avvenuti tra il 2012 ed il 2015. La sentenza vietava all’uomo di lavorare in luoghi dove ci sono minorenni. Lui, però, aveva cambiato regione e continuato a frequentare campi di basket.
Allenatore di basket condannato per violenza sessuale sugli allievi minorenni
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo, con più azioni compiute in tempi diversi, abusando del ruolo di allenatore e aiuto allenatore che svolgeva presso una nota società sportiva di basket romana, e comunque con violenza, avrebbe costretto un giovane atleta del club sportivo a compiere e subire atti sessuali.
La delicata indagine è stata avviata grazie alla segnalazione di alcuni collaboratori della società sportiva capitolina, insospettiti per alcuni atteggiamenti ambigui e inopportuni dell’uomo nei confronti di alcuni giovani atleti, anche minori di 14 anni. Le indagini hanno consentito di riscontrare che, in orari serali, negli ultimi anni, alcuni minori sarebbero stati invitati dall’allenatore nei locali della foresteria dove lui alloggiava, con la scusa di effettuare massaggi terapeutici, pur non essendo un fisioterapista, o di confrontarsi sugli schemi di gioco.
L’uomo, al rientro da un viaggio all’estero, è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile che lo hanno condotto presso la casa Circondariale di Regina Coeli.