Il progetto favorisce e sostiene la creazione di spazi di aggregazione destinati alle giovani generazioni
Giovedì 9 novembre 2023, alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia è stato presentato il progetto Spazio Perugino. I giovani nelle biblioteche alla scoperta del Perugino, finanziato, con un contributo di €149.820,00, dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Giovani in Biblioteca”, per favorire e sostenere la creazione di spazi di aggregazione destinati alle nuove generazioni.
Hanno partecipato all’incontro, coordinato da Anna Schippa (FORMA.Azione), Marco Pierini (direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria), Claudio Ferracci (Associazione Umbria Fumetto | Biblioteca delle Nuvole, Perugia), Giacomo Della Rocca (Associazione culturale Argo).
Lo scopo dell’iniziativa è avvicinare i ragazzi tra i 14 e i 25 anni alla Biblioteca della Galleria Nazionale dell’Umbria che custodisce un patrimonio librario specializzato sulle sue collezioni e sulla storia dell’arte antica italiana e di quella umbra in particolare.
Spazio Perugino offrirà luoghi di aggregazione itineranti, tutti ad accesso libero e gratuito, per rendere capillare la fruizione culturale, stimolare la creatività e l’interdisciplinarietà; alcune attività si terranno alla Biblioteca delle Nuvole e alla Biblioteca dell’ITET Capitini, per coinvolgere non solo il centro storico di Perugia, quanto la periferia della città.
Per questo progetto la GNU ha individuato un partenariato con realtà che lavorano con e per i giovani quali l’Associazione Metanoia, Associazione Umbria Fumetto e l’Associazione culturale Argo, le quali opereranno in sinergia con associazioni come Arci Porco Rosso, UDU Perugia e Rete degli studenti medi.
Compito di quest’ultime è di porsi come ponte tra l’ente biblioteca e gli utenti, oltre a rappresentare un bacino dal quale ingaggiare il target 14-25, intercettato tramite call aperta, diffusa attraverso i canali di comunicazione dei partner.
Il filo conduttore delle attività è il cinquecentenario della morte del Perugino, artista che riveste un carattere fortemente identitario per il territorio perugino e umbro. Il progetto risponde alle istanze del Ministero della Cultura che ha costituito un Comitato Nazionale per promuovere progetti e diffondere la conoscenza della figura e l’opera del grande artista.
Le attività in programma
Spazio Perugino prenderà avvio con il Corso di comunicazione social per l’arte, composto da una parte didattica e da un workshop. I partecipanti (Social Ambassador), affiancati da alcuni Youth Worker o da esperti, saranno coinvolti attivamente nella gestione, nella programmazione e nella creazione dei contenuti social, attraverso una campagna mirata alla diffusione delle attività e dei loro risultati.
Memoria futura in sketch è un laboratorio articolato in due parti: una analogica e una digitale.
La prima, condotta dall’Associazione Umbria Fumetto, consentirà di apprendere le tecniche del disegno a mano secondo il linguaggio del fumetto.
La seconda porterà alla realizzazione di un corto animato in 2D grazie all’uso di software come Adobe Illustrator, affrontando teoria e tecnica di Motion Graphic e la costruzione del racconto audiovisivo, sotto la guida dell’Associazione culturale Argo.
I lavori prenderanno spunto dal personaggio “Perugino”; attraverso l’utilizzo delle fonti scritte presenti nella Biblioteca della Galleria Nazionale dell’Umbria, i partecipanti saranno accompagnati da vari Youth Worker nel processo di scrittura, sceneggiatura, disegno, digitalizzazione del corto attraverso il quale “animare” i risultati della loro ideazione, che saranno pubblicati in forma cartacea.
I giovani verranno quindi coinvolti nella realizzazione di una esposizione delle attività del laboratorio Memoria futura in sketch, per la quale dovranno pensare al concept dall’allestimento e alle modalità comunicative dell’esposizione dei materiali prodotti nei due laboratori.
L’attività formativa dei ragazzi tra i 14 e 25 anni promuoverà una cultura dell’uguaglianza per fornire un’approfondita conoscenza degli stereotipi, riflettere sulle tematiche inerenti la comunicazione non violenta e la sensibilizzazione alle tematiche dei linguaggi d’odio.