Nella mattinata di oggi, Cgil, Cisl e Uil Umbria e Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt trasporti Umbria si sono riuniti in una conferenza stampa in casa Cisl.
“La sottoscrizione del protocollo -hanno dichiarato i segretari presenti- rappresenta un punto di non ritorno, una nave che è salpata: l'Umbria, in altro modo, avrebbe rischiato di pagarne pesantemente gli ulteriori ritardi. Infatti, la costituzione effettiva avverrà entro il 30 aprile del prossimo anno, permettendo la successiva costituzione dell'Azienda unica regionale dei trasporti e, quindi, la possibilità di partecipazione ai prossimi bandi del trasporto pubblico, in scadenza il 31 dicembre 2011. Questo accordo arriva in un momento di profonda crisi economica e, per questo, assume un valore politico significativo, oltre a permettere di mantenere i livelli occupazionali, di innalzare il livello qualitativo e quantitativo dei servizi erogati”.
Rivolgendosi alle istituzioni, i sindacati hanno sottolineato il proprio ruolo fondamentale per la prosecuzione del progetto di riforma del trasporto umbro. “Tale progetto -hanno ribadito i sindacalisti- tutt'oggi in progress, non è stato perseguito con la stessa determinazione da tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Siamo comunque convinti che questo rappresenti una prima fase e che la fase finale dovrà essere nella costituzione di un'azienda unica regionale della mobilità umbra, comprensiva anche dei parcheggi e della mobilità alternativa come il minimetrò e altre realtà. Siamo consapevoli, altresì, che il costo del lavoro è già tra i più bassi a livello nazionale, quindi la riforma dovrà liberare risorse anche per omogeneizzare le differenze economiche e normative tra i vari lavoratori del settore: da tempo, il sindacato sta lavorando affinché si giunga alla definizione di un unico CCNL della Mobilità.
Riguardo ai servizi ferroviari di Trenitalia si è riconfermata l'esigenza di una sinergia forte con il resto dei trasporti anche alla luce della prossima firma del contratto di servizio previsto per i primi di gennaio. Questo al fine di concretizzare l'autonomia della direzione del trasporto regionale umbro e la salvaguardia dei livelli occupazionali negli impianti ferroviari umbri, in special modo quelli manutentivi”. L'incontro ha permesso di puntualizzare un concetto fondamentale contenuto nel Protocollo, ovvero la costituzione di un tavolo permanente di confronto con i sindacati per concordare tutti gli aspetti del processo di riforma a partire dal piano di impresa. Con occhio rivolto al futuro, inoltre, i sindacati hanno evidenziato l'importanza della costituzione dell'azienda unica anche e soprattutto per difendere la realtà umbra dagli appetiti dei grandi gruppi nazionali ed europei che potrebbero partecipare ai futuri bandi regionali. Nel corso della conferenza stampa è stata proposta la costituzione di una futura commissione di indirizzo e di controllo che preveda la partecipazione alle strategie da parte dei sindacati e dei lavoratori.
I segretari, a conclusione della conferenza stampa, hanno focalizzato l'attenzione su due vicende umbre collegate ai trasporti: lo stato di agitazione dei lavoratori di Fcu e i probabili licenziamenti nella Umbria Incoming. “Nel primo caso -è stato affermato- i sindacati reclamano la necessaria stabilizzazione delle 11 unità impiegate a tempo determinato con scadenza il 31 dicembre 2009 e la ripresa di relazioni sindacali costruttive. Nel secondo caso, invece, si chiede la prosecuzione dell'attività dell'Umbria Incoming, da tutti ribadita come necessaria, mentre il Consiglio di amministrazione dell'azienda ne ha proposto la cassa integrazione a zero ore per nove dipendenti su dieci. Essendo un'azienda collegata al settore dei trasporti, i sindacati indicano la strada risolutiva, in un'ottica di salvaguardia dei livelli occupazionali, quella del mantenimento dell'attività nel settore: questo nella consapevolezza che perdere il proprio posto di lavoro oggi rappresenta un vero e proprio dramma personale e un problema sociale”.
Alla conferenza stampa erano presenti: il segretario regionale Cisl Umbria Claudio Ricciarelli, il segretario generale regionale Fit Cisl Bruno Mancinelli, il segretario regionale Fit Cisl Antonio Getti, il segretario generale regionale Cgil Umbria Manlio Mariotti, il segretario generale regionale Filt Cgil Cristiano Tardioli, il segretario regionali Filt Cgil Marcello Orlandoni, il segretario regionale Filt Cgil Cipriano Crescioni, il segretario generale regionale Uilt Uil trasporti Alessandro Emili e il segretario regionale Uilt Uil trasporti Mirco Caini.
