In Umbria gli sconti fino al 31 agosto: cosa cambia con l'entrata in vigore del Codice del consumo
Al via da giovedì 6 luglio anche in Umbria, come nel resto d’Italia (ad eccezione delle Province autonome di Trento e Bolzano) i saldi estivi. Che in Umbria si protrarranno fino al 31 agosto
Si tratta dell’occasione attesa da molti per rifare il guardaroba per la bella stagione, spendendo un po’ meno.
Le novità
Ma l’inizio in contemporanea in tutte le regioni non è l’unica novità di questa stagione di sconti.
Dal primo luglio, infatti, sono entrate in vigore le nuove regole del Codice del consumo che riguardano saldi, promozioni e tanto altro. Tra questo ad esempio il fatto che in caso di sconto ogni venditore dovrà indicare il doppio prezzo: quello ribassato e quello praticato nei 30 giorni precedenti (e non il prezzo originale della merce, se diverso).
Il vademecum Confcommercio
Caccia all’affare, dunque, facendo però attenzione alle brutte sorprese. Confcommercio, come ogni anno, ha stilato un vademecum, con le regole di base per saldi chiari e trasparenti.
Cambi
La possibilità di cambiare il capo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. Tuttavia, se il prodotto è danneggiato o non conforme (ex artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, codice del consumo e successive modificazioni) scatta l’obbligo per il negoziante di: riparazione o sostituzione, entro un congruo periodo di tempo e, nel caso ciò risulti impossibile o se i costi che il venditore dovrebbe sostenere siano sproporzionati: riduzione del prezzo pagato restituzione del prezzo pagato. Il compratore è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto (entro due anni).
Prova dei capi
Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante (non sono più previsti obblighi di effettuare la prova dei prodotti previa disinfezione delle mani e di utilizzo delle mascherine, anche nei camerini).
Pagamenti
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. Dal 30 giugno 2022 per chi non accetta pagamenti con bancomat e carta di credito (ex art. 18 del decreto legge n. 36 del 30 aprile 2022) scatteranno le sanzioni (pari ad una quota fissa di 30 euro cui va aggiunta una quota pari al 4% del valore della transazione rifiutata).
Prodotti in vendita
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo
Obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.
Riparazioni
In caso di modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. Va data preventiva informazione al cliente.