Claudio Bianchini
Si è tinta dei colori biancocelesti del nobile rione Giotti la Giostra della Sfida 2013 e finisce così nelle mani di Massimo Gubbini, l'ambito Palio di Giuseppe Riccetti. Per l'Animoso di piazza Faloci è la terza vittoria da mettere in bacheca, e poi c'è la soddisfazione di aver alzato al cielo stellato il prezioso drappo dei 400 anni di Quintana. Gubbini, in sella all'ottimo cavallo debuttante Lord Colussus mette così tutti in riga, chiudendo con un percorso netto in complessivi 2 minuti, 42 secondi e 51 centesimi.
La 'Giostra degli errori' – Questa edizione passerà sicuramente allo storia come la 'Giostra degli errori' tra esclusi eccellenti, clamorosi svarioni, anelli saltati e bandierine abbattute. Ma è stata anche la 'Giostra dei record' con un record ufficioso ed uno ufficiale a percorso netto, che hanno fatto impazzire i cronometri del Campo de li Giochi. Una serie di inaspettati colpi di scena che ha messo a dura prova le coronarie dei popolani dei dieci rioni. Forse gli svarioni sono dovuti al fatto che il maltempo che ha caratterizzato il 2013 come il più piovoso degli ultimi decenni, ha impedito ai binomi di affiatarsi a dovere. Numerosi infatti erano cavalli e cavalieri che hanno sfidato per la prima volta il Dio Marte. A giocarsi la finale sono arrivati solo quattro rioni, meno della metà. Solo due hanno chiuso senza penalità. Alla faccia di chi diceva che ormai il gioco si era fatto troppo facile e prevedibile.
Scattolini batte il record – Ma il vincitore morale della Giostra di sabato sera è stato senza ombra di dubbio la new entry Francesco Scattolini, 42enne di Monteccasiano, in provincia di Macerata, approdato sotto la torre merlata del rione Cassero, che ha raccolto senza farlo rimpiangere, il ruolo di portacolori di Luca Innocenzi. Il Pertinace ha realizzato il nuovo record ufficiale di pista a punteggio pieno: 53 secondi e 21 centesimi. Stracciato il precedente di 53 secondi e 79 centesimi dello scorso anno del rione Ammanniti. Purtroppo, a sbarrargli la via verso la vittoria, ci ha pensato una bandierina beffarda, abbattuta dopo che Sword Dream lo aveva quasi disarcionato sulla curva piscina. Un incidente che il fantino casserino ha saputo trasformare in un vero e proprio numero di acrobazia equestre. Massimo Gubbini attendeva ai box la prestazione del binomio del Cassero e si è così ritrovato il mano il Palio, pur senza aver 'rubato' nulla a nessuno. Alla fine Scattolini si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio.
Morlupo al secondo posto – A beneficiare dei dieci punti di penalità del rione Cassero, è stato anche il rione Morlupo che è così risalito al secondo posto, subito dopo il vincitore. Un bel riscatto per l'aretino Luca Veneri e Review Blanc, che riparte da un'ottima posizione in vista della Rivincita di settembre e torna a far sperare il popolo rosanero del priore Marco Bosano. Il Baldo ha conclusto con un tempo totale di 2 minuti 44 secondi 01 centesimi. Solo lui e Gubbini hanno terminato la Giostra a punteggio pieno, altra questione non certo secondaria.
Paci in finale, fuori dal podio – Il Principe della Giostra, Lorenzo Paci, è andato mancare il terzo anello da cinque centimetri della terza tornata, ma il suo debutto come 'Generoso' del rione La Mora lo ha portato ad ottenere un buon quarto posto. In sella Scheggia nel Vento ha totalizzato 2' 47″ e 69. Con un cavallo al debutto e i tempi della serata, difficilmente poteva fare di più, fatale l'errore sul bersaglio.
Innocenzi subito fuori – Ma riprendiamo il film della serata dall'inzio, quando si è verificato il primo, clamoroso, inaspettato colpo di scena: Luca Innocenzi, inserito nel ristretto terzetto dei superfavoriti, ha spizzato il primo anello da otto centimetri della prima tornata. Di gelo i supporter gialloblù del rione Contrastanga. Un errore che nemmeno lo stesso Furente è riuscito a spiegarsi. E pensare che in sella a Roving Celt ha fatto registrate il record di pista ufficioso ad appena 52 secondi e 57 secondi. Una soddisfazione che non servirà a far dimenticare l'amarezza per l'ultimo posto rimediato in classifica.
Bandierina per Scarponi – Esce di scena l'altro favorito, il campione in carica Daniele Scarponi, reduce dalla doppietta dello scorso anno, che butta a terra una bandiera e si becca dieci punti di penalizzazione che lo fanno scivolare all'ottavo posto. Restano con l'amaro in bocca al rione Croce Bianca, ma in via Butaroni già si pensa alla Rivincita di Settembre.
Pugilli penultimo – Il Moro del rione Pugilli, Michelangelo Fondi, macchia il suo ritorno al Campo de li Giochi con venti punti di penalità. Il portacolori puellaro abbatte infatti due bandierine ed in sella a Niver di San Jore finisce al nono posto, gelando il popolo di via Mentana.
'Strage' nella seconda tornata – Non risparmia emozioni e brutte sorprese nemmeno la seconda tornata: Gianluca Chicchini del rione Spada manca il secondo anello da sei centimetri, poi Matteo Martello neo portacolori del rione Badia abbatte una bandierina e Christian Cordari, debuttante Gagliardo del rione Ammanniti fallisce il terzo anello.
La classifica finale – Questa la classifica finale della Giostra della Quintana di sabato 15 giugno: Giotti; Morlupo; Cassero; La Mora; Badia; Ammanniti; Spada; Croce Bianca; Pugilli; Contrastanga.
(Foto Gabriele Busciantella Ricci)
