Di recente le sue opere in mostra a Deruta. Nella sua casa-museo Franco Venanti aveva ricevuto qualche settimana fa anche Vittorio Sgarbi
Perugia piange la morte dell’artista Franco Venanti, tra i più importanti pittori dell’Umbria, ma anche scrittore e filosofo. Classe 1930, avrebbe compiuto 93 anni a novembre. Nella sua casa-museo aveva ricevuto qualche settimana fa anche Vittorio Sgarbi, che nelle sue visite in Umbria si recava spesso dall’artista.
Appena tre settimane fa si era conclusa una sua importante mostra, a Deruta, in cui a celebrare l’opera di Franco Venanti erano stati, oltre a professori universitari arrivati appositamente dalla Spagna, anche il noto regista Pier Francesco Pingitore ed il comico Martufello.
Chi era Franco Venanti
Pittore prevalentemente figurativo, Franco Venanti aveva iniziato a dipingere a 13 anni. Nel 1948 – come ricordato da lui stesso nella sua biografia – aveva lavorato nella Bottega del pittore Adalberto Migliorati. Diplomato al liceo classico Mariotti di Perugia si era poi iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Perugia che non ha mai portato a termine, benché gli mancassero pochi esami, per dedicarsi esclusivamente all’arte. Negli anni Cinquanta ha partecipato al Gruppo dei Vageri fondato da Lorenzo Viani. Ha esposto nelle più importanti città italiane e all’estero. Nel 1963 ha fondato a Perugia l’Associazione Culturale Luigi Bonazzi, insieme a Gerardo Dottori, al fratello Luciano ed altri intellettuali perugini, dando inizio ad un intenso programma di iniziative culturali e convegni di rilievo internazionale. Per circa venti anni è stato consigliere dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, dalla quale è stato insignito come Accademico di Merito e dove ha tenuto diversi corsi sulla pittura figurativa. Ha radunato attorno a sé numerosi studenti e neo-pittori che hanno organizzato mostre in Umbria dando vita a la bottega del Maestro Franco Venanti con l’intento di raccontare, attraverso l’arte, le memorie di un’intera città e della sua comunità: Perugia e i Perugini.
Il cordoglio della presidente Tesei
“È con profondo dolore che ho appreso della morte del maestro Franco Venanti, un grande artista eclettico che ha legato il suo nome indissolubilmente alla sua “Augusta Perusia” e all’Umbria intera, conosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
“Un artista ed un uomo di grande valore, colto, intelligente, brillante, amante della vita. Venanti – sottolinea la Presidente – ha attraversato con la sua arte quasi un secolo di storia lasciandoci in eredità un ritratto pieno delle trasformazioni che hanno interessato la nostra società, delle grandezze e miserie di una umanità ritratta quasi sempre con un filo di ironia: le sue battaglie, i generali, gli animali, le donne diafane e bellissime”. Nel porgere a nome proprio e della Giunta regionale le più sentite condoglianze alla famiglia, Tesei aggiunge che “il vuoto della sua scomparsa sarà profondamente sentito da chi lo ha conosciuto ed ha ammirato il suo lavoro; la sua memoria sarà sempre intrecciata con il mondo dell’arte poiché il suo lascito continuerà ad arricchire ed influenzare anche le future generazioni”.
(articolo in aggiornamento)