E’ accordo ufficiale, ovvero apparentamento, tra Camilla Laureti (Pd, Ora Spoleto, Spoleto Sì) e Maria Elena Bececco (Alleanza civica e Spoleto popolare).

Non c’è ancora il documento elettorale ma, a quanto risulta a Tuttoggi.info, i rappresentanti delle cinque liste stanno per entrare a Palazzo municipale per firmare l’apparentamento e dare così il via libera alla stampa delle schede che saranno utilizzate domenica prossima, 24 giugno. E che, a questo punto, vedranno la Laureti, uscita dal primo turno con il 34% delle preferenze, supportata dalle liste della Bececco (25%).

Un accordo siglato, a quanto trapela, solo alle prime ore di questa mattina, dopo gli incontri tenuti negli ultimi giorni. Le due leader hanno inteso per il momento focalizzare l’accordo su un paio di aspetti, ovvero su 10 punti programmatici comuni e 1 incarico: in caso di vittoria, Maria Elena Bececco manterrà l’incarico di Vice sindaco.

Correrà quindi da solo, supportato dalle sue 5 liste (Lega, Laboratorio Spoleto, F.I., Fd’I e Rinnovamento), Umberto De Augustinis che al primo turno ha ottenuto il 37% dei consensi.

Si chiude quindi una settimana a dir poco frenetica che ha visto le forze politiche della Bececco corteggiate in modi diversi da entrambi gli schieramenti.

Da una parte il centrodestra indisponibile ad un apparentamento ma disponibile ad un accordo con almeno un posto da definire per la Bececco. Su cui, dicono i fedelissimi di quest’ultima, si sono riversati i pressing di molti parlamentari del cdx e persino di una alta carica dello Stato affinchè venisse accolta l’ipotesi ricevuta dal team politico di De Augustinis.

Dall’altra il centrosinistra che, a cominciare dal Partito democratico, ha deciso di fare un passo indietro (i consiglieri comunali dem, in caso di vittoria, scenderebbero da 10 a 5, Spoleto Ora da 5 a 3) lasciando così spazio ai candidati di Alleanza civica (3) e Spoleto Popolare (4 inclusa la Bececco). Un apparentamento ben visto anche dalle gerarchie regionali del piddì che negli ultimi quattro anni hanno subito pesanti sconfitte su quasi tutto il territorio, da Perugia a Terni. Spoleto, sotto questo punto di vista, ha la possibilità, politicamente parlando, di tornare al centro dell’attenzione politica. E non è da escludersi che, in caso di vittoria, potrebbe reclamare una partita importante sul tavolo di palazzo Donini: a partire proprio da quell’assessore regionale che manca da più di 40 anni.

La Bececco da parte sua, chiamati a raccolta i 48 candidati al consiglio comunale, ha detto che l’unico accordo possibile sarebbe stato con la Laureti.

Ed in effetti, lasciando da parte la matematica e la statistica, se si guarda al risultato di domenica scorsa si vede come ad aver virtualmente vinto sia stato proprio il progetto, l’idea del compianto Fabrizio Cardarelli che da tempo aveva allargato il proprio orizzonte al Partito democratico. Un programma invece che si era diviso in 3 parti (Laureti, Bececco e quel Rinnovamento di Angelo Loretoni che, dopo aver corteggiato il Pd, aveva all’improvviso invertito rotta sul centrodestra) e che da oggi sembra tornato a far squadra comune per almeno due componenti.

Sulla carta quindi la Laureti torna potenzialmente in vantaggio. Di incognite però ne restano molte e questi ultimi 5 giorni di campagna elettorale saranno determinanti per entrambi gli schieramenti. Che, inutile dirlo, punteranno a riportare al voto quel 40% di spoletini che al primo turno ha preferito disertare le urne.

La parola, la risposta che manca torna quindi nelle mani di Spoleto. Una risposta attesa per la mezzanotte del 24 giugno prossimo.

I 10 punti programmatici

Arriva poco dopo le 13.30 il comunicato stampa ufficiale congiunto a firma di Camilla Laureti e Maria Elena Bececco che chiariscono i dettagli dell’accordo in vista del voto del 24 giugno. Eccolo di seguito.

“Al ballottaggio del giorno 24 giugno, Camilla Laureti sarà sostenuta anche dalle liste di Spoleto Popolare e Alleanza Civica. L’apparentamento è stato siglato a partire da alcuni punti programmatici precisi, sui quali nei prossimi anni si focalizzerà il lavoro della Giunta e del Consiglio comunale.

In particolare i 10 punti di azione che costituiscono la piattaforma comune sono: 

1. Attenzione prioritaria alla difesa del lavoro nelle aree di crisi e spinta alla alla creazione di nuovo lavoro, anche con una ‘no tax area’ dove chi vuole investire avrà benefici fiscali. A Spoleto va riportata l’imprenditoria, in un’ottica di sviluppo sostenibile.
2. Azione per il potenziamento delle Infrastrutture: sia quelle su ferro, con la fermata a Spoleto del Frecciabianca e del Frecciarossa a Orte; sia quelle su gomma con il completamento della Tre Valli. In tutte le sedi lotteremo perché Spoleto sia connessa, un tassello essenziale per il nostro futuro. 
3. Approvazione della variante al PRG. Spoleto avrà una nuova urbanistica per rilanciare processi di rigenerazione ed eliminare ingiustizie e disparità di trattamento.
4. Realizzazione della Cittadella dello Sport e completamento della Spoleto – Norcia. Rafforzeremo le attrezzature per gli spoletini che fanno sport e per faremo di Spoleto una realtà dell’economia della bicicletta e del turismo lento (trekking, mountain bike, cammino di Francesco). 
5. Spostamento dello sportello del cittadino e suo rafforzamento. I cittadini di Spoleto avranno un luogo vicino in cui portare i loro problemi e avere le risposte: perché è questa l’amministrazione che vogliamo.
6. Gestione manageriale della Vus per migliore efficienza e controllo dei costi. Una VUS gestita con grande efficienza e con l’obiettivo di servizi migliori e tariffe migliori per i cittadini.
7. Realizzazione di aree di sosta per camper e riutilizzo capannoni abbandonati per mezzi della Protezione Civile e per realizzazione dei carri di Carnevale. Migliorare l’accoglienza per un bacino turistico – quello dei camper  – che è sostenibile e vicino alla natura. E pieno utilizzo dei capannoni abbandonati per andare incontro alle esigenze della Protezione Civile e del Carnevale di Spoleto, una manifestazione che è anche artigianato e che va promossa e sostenuta.
8. Realizzazione del Piano marketing territoriale.  Un lavoro di promozione sul internet per Portare nel mondo il nome di Spoleto come destinazione turistica e per aprire ai mercati i nostri prodotti.
9. Creazione di Ufficio Europa, un ufficio specializzato del Comune aperto ai progetti della città.  Per aiutare imprese, cittadini, associazioni ad accedere alle risorse europee e alle altre opportunità regionali e nazionali.
10. Istituzione dell’Assessorato alle frazioni. Un assessore responsabile di seguire con continuità le nostre 103 frazioni, per ascoltare i loro problemi e trovare le soluzioni amministrative più rapide.

Inoltre, per noi è strategico anche continuare il lavoro già iniziato di rafforzamento e mantenimento della caserma Garibaldi e della scuola di Polizia in quanto asset fondamentale per lo sviluppo dell’economia locale.

La parola comunità è al primo posto del nostro programma e per questo siamo molto soddisfatti di questo accordo raggiunto in vista del ballottaggio di domenica prossima. Prima di tutto per i contenuti dell’accordo: è un’intesa che parla di economia e di ambiente, di un’amministrazione più vicina ai cittadini, parla di associazioni e di sport, parla di sfruttare le potenzialità che abbiamo nel mondo, con cultura, turismo e non solo. E’ insomma un accordo concreto, che si basa sui programmi sui quali i cittadini ci hanno votato.

Siamo soddisfatti anche perché il clima in cui si è concluso questo accordo è stato molto costruttivo; è stato quello di persone che, messe da parte le differenze della campagna elettorale, sono pronte a mettersi a lavorare insieme nei prossimi anni per il bene della nostra città.

Pensiamo anche che sia un accordo che dice molto anche di quanto le forze vive di Spoleto vogliano che la nostra città sia governata da chi la conosce e la ama, da chi si dedica a tempo pieno e non come un doppio lavoro, da chi affronta ogni giorno a viso aperto le sue bellezze e i suoi problemi. In mezzo ai cittadini.

Spoleto ha bisogno di questo. Lasciateci dire siamo anche contenti di riprendere con molti il lavoro comune fatto in questi mesi nella giunta di Fabrizio Cardarelli, anche questo un segno di quanto quella esperienza e la personalità di Fabrizio abbiano lasciato una traccia profonda nella città e negli Spoletini.

Sono ragioni forti – fatte di idee, di azioni, di uno stile di governo, di un impegno  costante per la città, di energia pronta ad essere messa in campo. Sono ragioni che parlano finalmente dell’opportunità di costruire una comunità spoletina che guardi al futuro. Per questo siamo convinti che domenica i cittadini ci premieranno”.

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(aggiornato alle ore 14.30)